I Musei Reali di Torino e la Cappella della Sindone su YouTube

25 Marzo 2020

Sul canale YouTube del Mibact, al motto "La Cultura non si ferma", è disponibile la visita a porte chiuse dei capolavori dei Musei reali di Torino grazie a dei video dedicati agli amanti dell'arte e della cultura

Ai Musei Reali di Torino torna la Venere di Botticelli

I Musei Reali di Torino e la Cappella della Sindone adesso sono su YouTube.  Prima una carrellata di immagini: dipinti, busti, stucchi dorati, orologi, armature scintillanti, armi, disegni e manoscritti. “Perdetevi nei labirinti delle collezioni dei Musei Reali di Torino” afferma il direttore Enrica Pagella, il quale a porte chiuse attraversa le sale di Palazzo Reale fino alla Cappella della Sindone.

 

I Musei Reali di Torino per “La Cultura non si ferma”

I Musei Reali di Torino aderiscono alla campagna La cultura non si ferma, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo. Lo scopo è quello di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa.

 

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I preziosi oggetti dei Musei reali in un video

I Preziosi oggetti dei Musei Reali a disposizione di tutti gli utenti. Basterà collegarsi a  YouTube e apprezzare  i preziosi oggetti dalla preistoria all’inizio del Novecento di Palazzo Reale, della Galleria Sabauda, dell’Armeria Sabauda, del Museo delle Antichità, della Biblioteca Reale e delle Sale Chiablese.
 
 
 
 
 

La Cappella della Sindone su YouTube

Il secondo filmato su YouTube, è dedicato alla Cappella della Sindone. L’opera fu restituita al pubblico nel 2017, simboleggiata dalla grande cupola di Guerino Guerini con i suoi intrecci di luce e architettura.
 
 
 
 
 
In questo periodo in cui musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi a causa dell’emergenza coronavirus, il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative delle istituzioni pubbliche e private che aderiscono.
 
 
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