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Expo, al padiglione della Santa Sede arriva l’arazzo di Rubens

“Nutrire il pianeta” è lo slogan dell’Esposizione Universale 2015. Cibo da scoprire, cibo da mangiare, ma anche cibo per nutrire l’anima. Il tema che è alla base di Expo viene declinato in maniera diversa all’interno dei differenti padiglioni. In quello della Santa Sede...

Dopo il successo dell’ “Ultima Cena” del Tintoretto, che ha contato più di 45mila visitatori, al padiglione della Santa Sede sarà possibile ammirare “L’istituzione dell’Eucarestia” del pittore fiammingo Peter Paul Rubens.

 
MILANO – “Nutrire il pianeta” è lo slogan dell’Esposizione Universale 2015. Cibo da scoprire, cibo da mangiare, ma anche cibo per nutrire l’anima. Il tema che è alla base di Expo viene declinato in maniera diversa all’interno dei differenti padiglioni. In quello della Santa Sede diventa riflessione sull’Eucarestia con l’arrivo della nuova opera d’arte. Da ieri mattina, infatti, i visitatori di Expo Milano 2015 possono ammirare l’arazzo di Peter Paul Rubens “L’istituzione dell’Eucarestia” che si trova nel padiglione della Santa Sede. Il capolavoro del pittore fiammingo, che rimarrà esposto sino al 31 ottobre, prende il posto dell’Ultima Cena del Tintoretto, che torna nella chiesa di San Trovaso a Venezia. Nell’ambito delle attività del padiglione, l’opera porta avanti un dialogo con i visitatori attraverso l’arte ispirato al tema “Non di solo pane” e articolato lungo il percorso espositivo.

 
L’OPERA IN ESPOSIZIONE – “L’istituzione dell’Eucarestia” di Rubens proviene dal Museo Diocesano di Ancona: versione differente dell’Ultima Cena del Tintoretto, l’arazzo raffigura Cristo con Pietro alla sua destra e Giovanni alla sua sinistra nel frangente della consacrazione del pane e del vino. Tra gli apostoli si distingue Giuda che si gira verso lo spettatore, il mento appoggiato su una mano, non partecipe e distratto.

 
LA STORIA DELL’ARAZZO – L’arazzo venne rinvenuto per la prima volta nella sacrestia della chiesa del Santissimo Sacramento ad Ancona nel 1821. Danneggiato durante il secondo conflitto mondiale, è rimasto all’Istituto Centrale per il Restauro fino al 1984, anno in cui venne riportato nella città marchigiana per il restauro nel laboratorio presso il Museo Diocesano, dove è esposto.

 
L’ULTIMA CENA DEL TINTORETTO – Oltre 45.000 visitatori hanno avuto la fortuna di ammirare l’Ultima Cena di Tintoretto, esposto fino a due giorni fa all’interno del Padiglione della Santa Sede. Numerosi i visitatori celebri che sono entrati nel Padiglione per contemplarlo, da Vittorio Sgarbi a Oscar Farinetti, da Massimo Bottura alla moglie del Premier Agnese Renzi, che proprio nell’ultimo giorno di esposizione dell’opera era in visita a Expo Milano 2015 insieme ai figli. Nella notte tra il 28 e il 29 luglio la tela ha fatto ritorno nella Chiesa di San Trovaso a Venezia e ha lasciato il posto all’arazzo di Pieter Paul Rubens intitolato “L’istituzione dell’Eucarestia”.

 

30 luglio 2015

 

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