Navigando su internet a volte ci si imbatte in cortometraggi bellissimi, come quello di oggi che narra la storia di Jackson Pollock: poco più di 8 minuti, niente parole, ma solo immagini, morbide armonie e contrappunti jazz del musicista Pablo Pico. Una favola bohémienne che traccia un insolito ritratto di Pollock: mangiatore di quadri e creatore di bellezza
MILANO – Ladro, collezionista, supereroe. Ma soprattutto Jackson Pollock era gran mangiatore, ma di cibi molto particolari: i quadri dei suoi artisti preferiti, da van Gogh a Gauguin. Lui i dipinti li ruba la notte nei musei di New York, e poi li appende alle pareti di casa, li accatasta per terra, dietro le porte, pronto per cibarsene. Il meccanismo è molto semplice: introiettando l’arte altrui, Pollock crea le sue opere. Ma quando scopre che il dripping è la sua via verso la fama? Scopritelo con noi in questo corto animato di Léo Verrier, giovane designer e regista indipendente francese.
1 dicembre 2014
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