Ogni prima domenica del mese: il patrimonio culturale italiano si apre gratuitamente Ogni mese, di domenica, i musei statali, i parchi archeologici e i luoghi della cultura dello Stato aprono le loro porte gratuitamente a tutti. L’iniziativa, nota come DomenicalMuseo, è promossa dal Ministero della Cultura e permette a chiunque, residenti o visitatori, di accedere senza pagare il biglietto in tutti i siti statali aderenti.
Che cos’è e come funziona L’iniziativa prevede che «i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali garantiscano l’accesso gratuito a tutti i visitatori» ogni prima domenica del mese. Le visite si svolgono nei consueti orari di apertura del sito: alcune sedi possono richiedere prenotazione o accesso su turni.
Domenica al museo: scopri l’arte con questa bellissima iniziativa ormai consolidata
Se stai cercando un modo per vivere una domenica diversa, originale e significativa, scegli una delle prime domeniche del mese per visitare un museo statale gratis. Preparati a scoprire meraviglie, a camminare tra le opere d’arte, i reperti archeologici, gli spazi spesso poco frequentati, e farlo senza spendere nulla. Un piccolo gesto che può diventare un grande ricordo.
Dove e quando
L’iniziativa è valida in tutta Italia, per tutti i musei, monumenti, gallerie, parchi e giardini monumentali appartenenti allo Stato. Per il 2025, ad esempio, le domeniche gratuite sono: 5 gennaio, 2 febbraio, 2 marzo, 6 aprile, 4 maggio, 1° giugno, 6 luglio, 3 agosto, 7 settembre, 5 ottobre, 2 novembre.
A Roma
il Parco Archeologico del Colosseo e il Galleria Borghese partecipano all’iniziativa, come i musei civici della città (gestiti dal Comune) alle grandi istituzioni statali. Tra queste vi sono i Fori Imperiali e il suggestivo museo industriale‑archeologico della Centrale Montemartini, dove macchine liberty e sculture romane convivono in un ambiente unico.
In queste “prime domeniche”, puoi camminare tra le stanze dove Marco Aurelio sembra parlarti, o attraversare ambienti industriali riconvertiti in gallerie d’arte: contemplazione, scoperta, meraviglia. La gratuità elimina una barriera e invita a una visita più spontanea, magari con la lentezza che l’arte merita. Se hai poco tempo a Roma, potresti scegliere un museo meno conosciuto ma eccezionale, approfittando della gratuità e scoprendo un luogo che normalmente molti turisti saltano.
A Torino
I Musei Reali costituiscono uno dei poli museali più ricchi e articolati d’Italia: comprendono infatti il maestoso Palazzo Reale di Torino, la raffinata Galleria Sabauda con oltre 700 dipinti che attraversano secoli di storia dell’arte, l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, il Museo di Antichità e la Cappella della Sacra Sindone.
Grazie all’adesione all’iniziativa “prima domenica del mese gratis”, ogni mese viene offerta al pubblico l’occasione di esplorare una collezione straordinaria senza biglietto. Tra le sale preziose dove passeggiare liberamente ci sono i fastosi appartamenti reali, con soffitti affrescati e decorazioni barocche che testimoniano il potere della casa Savoia, e le gallerie d’arte costellate di capolavori dal Quattrocento al Novecento.
L’Armeria Reale aggiunge un’ulteriore dimensione: armi, armature e cimeli che raccontano secoli di storia militare e politica. Il bello dell’accesso gratuito è che “sembra” aumentare il tesoro di scoperta: si può entrare e decidere di guardare con calma, soffermarsi di più nei dettagli, esplorare angoli meno battuti. A Torino, in queste giornate, è l’occasione perfetta per scoprire, senza fretta, un museo complesso, stratificato, che va oltre il singolo monumento.
A Firenze: le mostre dei Gallerie degli Uffizi partecipano all’apertura gratuita. In Lombardia: a Milano entrano gratuitamente musei statali e anche civici che aderiscono all’iniziativa.
Perché approfittarne
È un’occasione unica di accedere gratuitamente a capolavori dell’arte, della storia e della cultura. Permette di visitare musei che spesso hanno uno standard di biglietto elevato o che richiedono prenotazione. È un’opportunità per tutte le fasce della popolazione, anche per chi ha meno possibilità economiche, di fruire del patrimonio pubblico.
Può essere l’input per scoprire musei meno conosciuti e spostarsi al di fuori dei circuiti più turistici. Qualche accorgimento pratico Verifica sul sito del museo scelto se è prevista prenotazione obbligatoria o se l’accesso è su turni: alcuni musei, pur gratuiti, richiedono registrazione. Arriva presto: l’affluenza nella prima domenica è generalmente elevata.
Controlla gli orari di apertura e gli eventuali cambiamenti, perché in alcuni casi l’accesso gratuito può avere limiti o turni speciali. Ricorda che l’iniziativa riguarda musei statali : i musei comunali o privati possono avere modalità differenti di gratuità. Un vantaggio per la cultura e per tutti noi L’iniziativa “prima domenica gratis” è più che una promozione: rappresenta un atto concreto di democratizzazione della cultura.
Permette di abbattere barriere economiche e di rendere il patrimonio culturale fruibile in modo più ampio. È un invito a conoscere, a uscire da casa, a camminare nei luoghi della memoria, dell’arte, della bellezza. È anche un gesto di fiducia: lo Stato apre le sue porte e dice «questa bellezza è per tutti».
