Sei qui: Home » Arte » Biennale d’Arte di Venezia, il curatore del Padiglione Italia sarà Vincenzo Trione

Biennale d’Arte di Venezia, il curatore del Padiglione Italia sarà Vincenzo Trione

Le toto-scommesse le avevamo fatte anche noi. Poi più nulla. Ma la macchina del MiBACT ha continuato il suo corso e sabato finalmente, tra felicità e stupore, il Ministro Franceschini ha annunciato il nome del curatore del...

Non dirige un museo, ma ha curato mostre in Italia e all’estero di notevole spessore scientifico. E’ professore universitario e critico d’arte. Scrive per il Corriere della Sera, Io Donna e La Lettura. Ha curato diversi cataloghi d’arte e scritto dei libri. I suoi mentori sono Giorgio de Chirico, Achille Bonito Oliva e Gillo Dorfles. Agli studenti insegna ad amare l’arte contemporanea, senza mai dimenticarne il passato e a sviluppare il senso critico di ognuno, a essere curiosi, preparati e cross mediali. Dal 9 maggio al 22 novembre 2015 sarà il protagonista assoluto di Venezia

MILANO – Le toto-scommesse le avevamo fatte anche noi. Poi più nulla. Ma la macchina del MiBACT ha continuato il suo corso e sabato finalmente, tra felicità e stupore, il Ministro Franceschini ha annunciato il nome del curatore del Padiglione Italia della 56.Esposizione Internazionale d’Arte: Vincenzo Trione.

GLI “AVVERSARI” – La scelta del nuovo curatore è avvenuta mediante un bando indetto dal Ministero, a cui hanno partecipato Mauro Codognato (capo curatore dello Österreichische Galerie Belvedere di Vienna), Lorenzo Giusti (Direttore del MAN di Nuoro), Gianfranco Maraniello (Direttore del MAMbo di Bologna), Letizia Ragaglia (Direttrice del Museion di Bolzano), Francesco Stocchi (capo curatore del Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam) e Andrea Villani (Direttore del MADRE di Napoli). Testa a testa fino all’ultimo minuto tra Cristiana Collu (Direttrice del MaRT di Trento e Rovereto) e Vincenzo Trione, che alla fine ne è uscito vincitore.

CODICE ITALIA – Intervistato da artribune, Trione ha spiegato il suo progetto intitolato “Codice Italia. «Come sarà la mia mostra? Un tentativo di ragionare sull’identità italiana, di riscoprire quello che definirei il Codice Italia. Gli artisti invitati saranno fra i 10 e i 12, di diversissime generazioni: ci saranno maestri ormai storicizzati degli anni Settanta, e ci saranno artisti oggi ventenni. Voglio riportare nella Biennale la dimensione dello scouting. A livello tematico, l’approccio si muoverà nell’area fra memoria e attualità: ma la ricerca sarà quella di individuare un punto di vista puntuale ed identitario, uno stile dell’arte italiana, senza cedere a descrizioni fenomenologiche, come è accaduto in altre edizioni della Biennale.»
‘Benedetto’ da Vittorio Sgarbi che gli aveva già affidato la curatela dell’allestimento dei Bagni Misteriosi di de Chirico per Expo2015 e aspettando il prossimo maggio, per ora non possiamo far altro che dire ‘Congratulazioni Professore!’

10 novembre 2014

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata