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Arts & Foods, il Padiglione dell’Expo 2015 dedicato al rapporto tra Arte e Cibo

E' stato presentato l'altra mattina il grande e nuovo progetto ''Arts & Foods'' che sarà ospitato per tutto il periodo dell'Expo 2015 negli spazi della Triennale di Milano, da aprile a novembre. L'esposizione...

Il concept dell’unica Area tematica di Expo Milano 2015 realizzata in città, è stato presentato l’altro ieri al Palazzo della Triennale che la ospiterà a partire dal 10 aprile fino all’1 novembre 2015. Un’esposizione diffusa, che invaderà sia gli spazi interni che il bellissimo giardino della Triennale, creando un’opera d’arte totale e work in progress

MILANO – E’ stata presentato l’altra mattina il grande e nuovo progetto ”Arts & Foods” che sarà ospitato per tutto il periodo dell’Expo 2015 negli spazi della Triennale di Milano, da aprile a novembre dell’anno prossimo. L’esposizione, curata da Germano Celant, habitué dello spazio espositivo milanese, mette in mostra centinaia di opere legate al tema del cibo e della convivialità, in una continua commistione di linguaggi e media; da Subodh Gupta ad Arman, da Claes Oldenburg a joe Colombo.

IL CONCEPT – 7.000 m² di superficie espositiva, tra edificio e giardino; tanto è lo spazio messo a disposizione alla Triennale di Milano per il Padiglione “Arts & Foods”, avamposto urbano dell’Esposizione Universale di Milano del prossimo anno. “Arts & Foods” metterà a fuoco la pluralità di linguaggi visuali e plastici, oggettuali e ambientali che dal 1851, anno della prima Expo a Londra, fino ad oggi hanno ruotato intorno al tema del cibo, della nutrizione e del convivio. Una panoramica mondiale sugli intrecci estetici e progettuali che hanno riguardato i riti del nutrirsi e una mostra internazionale che farà ricorso a differenti media così da offrire un attraversamento temporale, dallo storico al contemporaneo, di tutti i livelli di espressività, creatività e comunicazione presenti nelle diverse aree culturali. Con una prospettiva stratificata e plurisensoriale “Arts & Foods”, a cura di Germano Celant e con l’allestimento dello Studio Italo Rota, cercherà di documentare gli sviluppi e le soluzioni adottate per relazionarsi al cibo, dagli strumenti di cucina alla tavola imbandita e al picnic, dalle articolazioni pubbliche di bar e ristoranti ai mutamenti avvenuti in rapporto al viaggio per strada, in aereo e nello spazio, dalla progettazione e presentazione di edifici dedicati ai suoi rituali e alla sua produzione. Il tutto apparirà intrecciato alle testimonianze di artisti, scrittori, film makers, grafici, musicisti, fotografi, architetti e designers che, dall’Impressionismo e dal Divisionismo alle Avanguardie storiche, dalla Pop Art alle ricerche più attuali, hanno contribuito allo sviluppo della visione e del consumo del cibo.

INTRECCI – Contemporaneamente a “Arts & Foods” è stato presentato anche il concept di “Cucina & Ultracorpi”, a cura di Germano Celant e in stretta collaborazione con Silvana Annicchiarico, in vista dell’ottava edizione del Triennale Design Museum: un racconto sull’inesorabile trasformazione degli strumenti tradizionali della cucina in macchine e automi. La varietà dei due progetti espositivi si relazionerà anche con il Salone del Mobile, l’altro grande evento internazionale milanese che, l’anno prossimo, aprirà al pubblico proprio il 10 aprile. «Arts & Foods coinvolge tutti i media e linguaggi: dalla pittura alla scultura, dal video all’installazione, dalla fotografia alla pubblicità, dal design all’architettura, dal cinema alla musica e alla letteratura.» ha dichiarato Germano Celant, curatore del Padiglione e dell’ottava edizione del Triennale Design Museum «Si articola con un andamento cronologico che copre il periodo dal 1851, data della prima Expo a Londra e dell’avvio della modernità, a oggi, attraverso la creazione di ambienti dedicati ai luoghi e agli spazi del convivo, sia in ambito privato sia nella sfera pubblica, dalla sala da pranzo alla cucina, dal bar al cibo da viaggio; in cui arredi, oggetti, elettrodomestici e opere d’arte creano una narrazione di forte impatto visivo e suggestione sensoriale.»

23 luglio 2014

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