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Arte contemporanea, le sculture di Tony Cragg sulle Terrazze del Duomo

Il Duomo, nella sua dimensione religiosa, culturale e monumentale, attraverso lo scorrere dei secoli, si è sempre misurato con i linguaggi della cultura che evolve. Per la prima volta nella loro storia, le Terrazze del Duomo accolgono un grande evento...

Per tutto il semestre di Expo e per la prima volta, opere d’arte in dialogo con il Monumento. Sulle Terrazze del Duomo di Milano, dal 16 aprile 2015 al 31 ottobre 2015

 
MILANO – Il Duomo, nella sua dimensione religiosa, culturale e monumentale, attraverso lo scorrere dei secoli, si è sempre misurato con i linguaggi della cultura che evolve. Per la prima volta nella loro storia, le Terrazze del Duomo accolgono un grande evento di arte contemporanea: Tony Cragg, artista di fama internazionale, con le sue opere animate da movimenti ascensionali verso il cielo si confronta con le guglie e con lo straordinario racconto di popolo del Monumento.

 

L’EVENTO – Una mostra come questa non è mai stata allestita sulle Terrazze del Duomo anche per l’impossibilità di trasportare delle sculture di tali dimensioni in un luogo così particolare, a un’altezza finora inaccessibile, al centro della città. Così come normalmente avviene per portare sul Monumento le lavorazioni in marmo opera dei grandi cantieri della Veneranda Fabbrica, così sono state innalzate queste opere, con l’impiego di una gru che ha consentito di sfidare il dislivello esistente tra la Piazza e le Terrazze.

 

Tutto ciò è stato possibile per vivere in pienezza il dialogo tra Duomo e linguaggi dell’arte, portando Tony Cragg, scultore di primaria importanza nel panorama dell’arte dei nostri tempi fino a un luogo così importante e suggestivo di Milano. Un incarico che richiede sensibilità, maestria e la capacità di percepire la fitta rete di corrispondenze invisibili che governa il reale: nel suo modo di accarezzare il marmo, Tony Cragg costruisce un ponte, un nesso tra dimensioni apparentemente distanti. Ma solo all’apparenza. Il marmo assorbe così il ritmo del tempo e, per mano dell’artista, si modella in forme e profili che vibrano verso l’infinito: la scultura è movimento, significato sempre puro e tangibile, materia portatrice di una forza trascendente senza pari.

 

Un evento come quello di Expo significa dare forza a tutta l’energia culturale che la città può esprimere. Milano si deve rappresentare in tutta la sua dimensione culturale, guardando al futuro e al contesto internazionale: un’occasione importante per sperimentare questa capacità di proporsi. Il Duomo è la sintesi di questo valore.

 

Ecco che le sculture di Tony Cragg, partendo dall’inaugurazione di Paradosso, opera ispirata alla Madonnina e inaugurata in Cattedrale il 4 novembre scorso e che rimarrà posizionata in Duomo fino alla fine di Expo, assumono questa forma di apertura all’infinito, dove ognuno può trovare la propria dimensione culturale e artistica, nel segno di una libertà d’interpretazione che è per tutti.

 
Per tutto il periodo di Expo, ogni visitatore delle Terrazze potrà così assaporare queste forme e viverle nella propria libertà creativa.

 

 
16 aprile 2015

 

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