Thomas Grünfeld e Gary Hume per la prima volta insieme alla galleria Massimo De Carlo di Milano in un progetto realizzato a quattro mani. ”Iron & Diamonds” è un dialogo tra i linguaggi espressivi di Grünfeld e Hume, sempre in costante equilibrio tra astrazione e figurazione
MILANO – È visitabile fino al 18 luglio alla Galleria Massimo De Carlo di Milano la grande mostra ”Iron & Diamonds”, in cui le sculture e le installazioni di Thomas Grünfeld dialogano con i dipinti di Gary Hume, dando vita a nuovi corto-circuiti artistici ed emozionali. Le opere in mostra dei due artisti si alternano l’una all’altra nelle due sale principali della galleria generando un percorso attraverso cui i loro mondi si confrontano, si influenzano e si alimentano reciprocamente.
LA MOSTRA – Thomas Grünfeld espone una serie di opere che fanno parte del suo repertorio, tra cui un enorme lavoro in feltro, il primo di così grandi dimensioni, in cui la rappresentazione dell’immagine si pone al confine tra elemento pittorico ed elemento scultoreo. Una serie di specchi con cuscino sono qui assemblati per la prima volta in stazioni, un gioco di sguardi in cui lo spettatore si vede e viene visto, si inginocchia per guardarsi o volge il suo sguardo verso l’alto. Anche gli ‘Eye Paintings’, superfici riflettenti in resina dalle quali spuntano degli occhi in vetro, tutti diversi l’uno dall’altro, lasciano nello spettatore l’inquietante sensazione di essere scrutati da un’opera d’arte. La giustapposizione di elementi ibridi e contrastanti pone le basi per altre serie di lavori dell’artista come ‘Misfit’ (2014), un assemblaggio di tre specie diverse di animali in tassidermia combinate secondo criteri di proporzionalità e di verosimiglianza in cui il principale elemento disarmonico è la posa naturale di una creatura innaturale.
Per ‘Iron & Diamonds’ Gary Hume realizza la serie degli ‘Yellow Nude’ (2014), superfici riflettenti di vernice gialla lucida su tavole di alluminio con sagome nere di varie forme, che raffigurano il vuoto che si crea tra il braccio e il fianco del corpo. L’artista realizza per ciascun ‘Yellow Nude’ un ‘Companion Painting’, un vero e proprio compagno che completa il dipinto stesso.
Le ‘Wonky Wheels’, ruote in alluminio di diverse dimensioni e colori, costringono lo spettatore a fare attenzione al percorso che sta compiendo. Le strutture circolari esili e vacillanti sembrano infatti imitare il ciclo stesso della storia e della vita, che sempre si ripete, ma basta un soffio per far sì che il caos prenda il sopravvento.
BIOGRAFIE D’ARTISTA – Thomas Grünfeld è nato a Opladen nel 1956, vive e lavora a Colonia. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive nei principali musei tedeschi, ma anche al MoMA P.S.1 di New York, al PAC di Milano o alla Royal Academy of Arts di Londra.
Gary Hume invece, è nato a Kent nel 1962, vive e lavora a Londra. Anche lui ha esposto con mostre personali e collettive nei luoghi espositivi più prestigiosi, dalla Tate Britain di Londra al MoMA di New York passando per il MOCA (Museum of Contemporary Art) di Los Angeles, solo per citarne alcuni. È stato tra i primi esponenti del movimento degli YBA, gli Young British Artists e ha preso parte alla celeberrima mostra Freeze del 1988. Nel 1996 ha ricevuto la nomina per il Turner Prize e ha rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia nel 1999.
26 giugno 2014
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