Le festività natalizie sono un momento perfetto per condividere il tempo con i propri cari. Se siete di Roma o avete intenzione di trascorrere le festività natalizie nella Capitale, in questo articolo vi vogliamo proporre qualcosa di interessante da fare durante le festività. Ovvero, quello di visitare alcune belle mostre d’arte in programma a Roma, esplorando vari movimenti artistici dal Barocco, al futurismo, dall’espressionismo italiano alla contemporaneità di Niki Berlinguer.
Molte di queste esibizioni artistiche scadranno proprio a Gennaio, quindi quale occasione migliore per uscire tutti insieme e andare a vederle?
Fidatevi di noi: visitare un museo dona sempre gioia agli occhi dello spettatore, vi lascerà senza fiato lasciandovi meravigliati di fronte all’opera suggerendovi, anche, qualche spunto di riflessione.
Inoltre, visitare queste istallazioni museali vi da l’occasione di vedere i bellissimi palazzi storici che spesso e volentieri ospitano, sono involucri preziosi, di queste mostre.
5 mostre da non perdere a Roma durante le feste
Roma si conferma ancora una volta capitale culturale, ospitando mostre di grande valore artistico che raccontano movimenti, artisti e correnti che hanno plasmato l’arte italiana internazionale. Ecco una selezione dell’esposizione da non perdere e approfittare delle feste per andarle a vedere.
“Fernando Botero”: la celebrazione di un maestro
La mostra dedicata a Fernando Bottero, ospitata a Palazzo Bonaparte fino al 19 Gennaio 2025, rappresenta un omaggio al grande artista colombiano recentemente scomparso. Famoso per le sue figure dalle forme morbide e prorompenti, Botero ha saputo raccontare l’umanità con ironia e poesia, attraverso un’estetica inconfondibile.
L’esposizione include dipinti, sculture e disegni, creando un percorso di abbraccia i temi ricorrenti della sua arte: la quotidianità, la religione, la politica e la cultura latino-americana. Le sue opere trasmettono una profonda introspezione sulla natura umana, trasformando il “voluminoso” in un simbolo universale di vitalità e bellezza.
“Il tempo del futurismo”: un viaggio tra avanguardia e modernità
La Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea fino al 3 Febbraio 2025, celebra il futurismo. Ll movimento che agli inizi del novecento rivoluzionò l’arte italiana e mondiale. La mostra ripercorre i manifesti di Filippo Tommaso Marinetti, le opere di artisti come Giacomo balla, Umberto Boccioni e fortunato de vero, esplorando il rapporto tra arte, tecnologie e velocità.
Non solo quadri e sculture, ma anche installazioni interattive e documenti originali che raccontano come il futurismo abbia anticipato l’estetica della modernità. È un viaggio nell’avanguardie, dove dinamismo, la potenza e la celebrazione della macchina si fondono una visione utopistica e innovativa del mondo.
“L’estetica della deformazione”: l’espressionismo italiano in primo piano
La galleria d’arte moderna di Roma, fino al 2 Febbraio 2025, offre uno sguardo approfondito sull’espressionismo italiano, un movimento spesso oscurato dai suoi omologhi europei ma altrettanto potente nella sua capacità di raccontare la realtà attraverso la deformazione e l’intensità emotiva.
La mostra raccoglie opere di artisti come Scipione, Renato Guttuso e Ottone rosai, proponendo un’estetica che sfida le regole tradizionali della rappresentazione. I corpi distorti, linee spezzate e i colori intensi esprimono l’angoscia, la passione e la lotta anteriore, creando un dialogo fra arte e sentimento umano.
Nichi Berlinguer: la signora degli arazzi
Niki Berlinguer, figura di spicco nell’arte contemporanea italiana, protagonista di una mostra che c’è nel suo straordinario contributo nel campo degli arazzi.l’artista ha saputo reinventare questa forma d’arte tradizionale, unendo tecniche antica e visioni contemporanee.
L’esposizione si può vedere fino al 6 Aprile 2025 alla Casina delle Civette in villa Torlonia.
Gli arazzi di Berlinguer non sono semplici opere decorative, ma racconti visivi che mescolano simbolismo, narrazione e sperimentazione ogni pezzo è un mondo a sé, dove materiali pregiati si intrecciano per creare composizione che incantano l’osservatore.
Guercino: maestro del Barocco
Fino al 26 gennaio 2025 c’è la possibilità, presso le Scuderie del Quirinale, di vedere la mostra dedicata a Guercino. Questo evento unico ripercorre il breve ma significativo papato di Gregorio XV Ludovisi il legame tra l’artista è una delle famiglie più influenti della Roma barocca.
La mostra si concentra su un momento cruciale della storia romana, in cui arte e politica si intrecciano profondamente. Il papato Ludovisi, spesso oscurato da dinastie più note come i borghesi e Barberini, fu un periodo di straordinaria fioritura artistica, in cui Guercino trovò l’occasione per affermarsi definitivamente.
Un viaggio nell’arte del seicento è quello che offre l’esposizione raccontando in maniera avvincente l’epoca con 121 opere provenienti da 68 musei e collezioni di prestigio, tra cui le gallerie degli Uffizi e i musei capitolini.accanto ai capolavori di Guercino, si possono ammirare i lavori di artistico EV come Guido reni, Domenichino, Pietro da Cortona, Van Dyck e Bernini.
Guercino si distingueva per la sua ricerca cromatica per un tratto sensibile e vibrante, simbolo dell’ascesa culturale e politica dei Ludovisi. La mostra esplora anche il ruolo della villa Ludovisi, residenza della famiglia il luogo di innovazione artistica con una collezione che spazia dall’antichità a Rinascimento. Questa mostra non è solo un’esposizione di opere d’arte, ma un vero e proprio viaggio nel cuore della nuova barocca, celebrando un’epoca irripetibile. È l’occasione per riscoprire il genio di porcino e il breve ma luminoso papato di Ludovisi, che ha lasciato un segno indelebile nella storia artistica della città eterna.