“Io preferivo la spiaggia sabbiosa”, la poesia di Tagore sul potere della musica e dell’amore
La diversità è ricchezza, soprattutto quando si ascolta la stessa musica. Ce lo racconta Tagore in una sua bellissima poesia.
La diversità è ricchezza, soprattutto quando si ascolta la stessa musica. Ce lo racconta Tagore in una sua bellissima poesia.
“Sono le vie più remote che portano più vicino a te stesso”. Con la profonda “A lungo durerà il mio viaggio”, Tagore ci parla del nostro percorso di crescita.
In questi giorni di buio, paura e lutto vogliamo regalarvi un minuto di speranza con “È finita la notte”, di Rabindranath Tagore.
“Corri, vieni fuori; […] il cielo s’è fatto chiaro./ Coraggio, non aver più paura”. Conforta e infonde speranza, questa profonda poesia di Rabindranath Tagore che scopriamo in occasione dell’anniversario della scomparsa del poeta bengalese.
Le avversità della vita sono importanti e rendono unico ogni percorso. Questo è il pensiero filosofico di Tagore, scomparso il 7 agosto 1941
“La nostra vita naviga su un mare/ Mai attraversato, le cui onde,/ si inseguono l’un l’altra giocando/ a un eterno rimpiattino”.
Rabindranath Tagore si serve della metafora del mare per creare una poesia armoniosa ed espressiva sulla nostra vita e sull’amore.
Il 7 maggio 1861 nasceva a Calcutta Rabindranath Tagore, insignito del premio Nobel per la Letteratura nel 1913. In occasione dell’anniversario della nascita del poeta, condividiamo una delle sue splendide poesie, “Cogli questo fiore”.
“La stessa corrente di vita/ che mi scorre giù per le vene,/ notte e giorno, galoppa nel mondo/ e volteggia con ritmo e misura”. In occasione della Giornata internazionale della danza, scopriamo una splendida poesia/preghiera di Tagore.
Al risveglio: una poesia di Rabindranath Tagore, celebre scrittore indiano Premio Nobel per la Letteratura del 1913.
“Se tu non parli” è una dolce poesia scritta da Rabindranath Tagore, un inno all’amore, ricco di immagini e sinestesie.
In occasione della Giornata Mondiale della Terra, condividiamo con voi una bellissima frase tratta dagli scritti del premio Nobel indiano Rabindranath Tagore.