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La lettera d’amore di Oriana Fallaci ad Alekos Panagulis

"Aspettami, io ti ho aspettato tanto..." Ecco la lettera d'amore che Oriana Fallaci scrisse al suo amante, Alekos Panagulis

La storia d’amore tra Oriana Fallaci ed Alekos Panagulis è rappresentata perfettamente in questa lettera d’amore, che mostra la complicità e l’affetto che la legava al rivoluzionario greco.

L’amore tra Oriana Fallaci ed Alekos Panagulis

Non stupisce che fra tutti i suoi amori la Fallaci sia stata particolarmente più legata al poeta greco. Alekos Panagulis era estremamente intelligente, brillante e coraggioso. I due hanno condiviso non solo un’intimità fatta di fughe in Toscana e convivenza ma anche di lotta attiva contro il regime dittatoriale dei Colonnelli. Lei ha ribadito la sua importanza più e più volte, come dimostra anche un brano del suo nuovo libro: “Alekos e mia madre erano le due creature della mia via” e nel giro di poco tempo li perse entrambi. Il rivoluzionario greco viene seppellito il 1 maggio 1976, la madre circa otto mesi dopo.

Oriana Fallaci e l’amore per Alekos Panagulis

Oriana Fallaci e l’amore per Alekos Panagulis

Quello tra Oriana Fallaci e Alekos Panagulis è uno degli amori più puri della storia della letteratura: leggiamo di seguito la loro storia d’amore

La lettera di Oriana Fallaci

Alekos caro, ti scrivo nuovamente per dirti che sono stata felice di ascoltarti una seconda volta a telefono. Anche se non possiamo dirci molte cose perché tu non capisci nulla di quello che dico e io non capisco nulla di quello che dici, udire la tua voce è bellissimo. Io, dopo, mi sento meglio.

Ti ringrazio per la risposta alla mia domanda su «cosa significa essere un uomo». (…) È una splendida risposta, migliore della poesia di Kipling. Forse la userò aggiungendo alle tue parole questa domanda per me: «E per te, cos’ è un uomo?». Così io potrò replicare così: «Un uomo è… una creatura come te. È te».

L'altra Fallaci, tutti gli amori di Oriana

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La scrittrice toscana era una donna come le altre, con i suoi desideri e le sue debolezze, soprattutto quando si trattava di uomini

Tuttavia un particolare della tua risposta mi ha turbato. Quello che Andreas ha tradotto: «To love without permitting one love to become an handicap». In italiano: «Amare senza permettere a un amore di diventare un ostacolo». Ho creduto di capire che dicevi questo a me, non agli altri.

Ebbene: io non sono e non sarò mai un ostacolo, un handicap. Io so che esistono cose ancora più grandi dell’ amore di una persona o dell’ amore per una persona.

Ad esempio, un sogno. Ad esempio, una lotta. Ad esempio, un’idea.

Ciao a sabato. Al massimo, domenica. E, se posso, prima (…). Finito il lavoro a Bonn, mi fermerò in Italia per salutare mia madre che è malata. Poi volerò subito da te. Non pensare nemmeno un momento di abbandonare la clinica quando arrivo io. Se devi stare in clinica, starai in clinica. E io ti farò compagnia in clinica con una profonda conversazione in greco. Oppure giocando a scacchi. Ok? Aspettami. Io ti ho aspettato tanto.

Oriana

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