Uccello Azzurro (Bluebird) di Charles Bukowski è una poesia sull’incapacità di apparire fragili e sulle emozioni più gentili e delicate che molte volte si tengono represse per non svelarsi agli altri.
In questa poesia lo scrittore americano parla a sé stesso. Afferma di non voler mai mostrare agli alltri il suo lato più intimo, gentile e garbato. Le emozioni più intime non vanno mai mostrate agli altri.
Questa splendida poesia fa parte di The Last Night of the Earth Poems (Le poesie dell’ultima notte della Terra) la raccolta di poemi Charles Bukowski pubblicata nel 1992.
Leggiamo questa poesia autobiografica di Charles Bukowski per comprendere ancor più il pensiero del grande scrittore americano.
Uccello Azzurro di Charles Bukowski
nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire,
ma con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani dentro, non voglio che
nessuno ti veda.
nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma gli verso addosso whisky e aspiro
il fumo delle sigarette
e le puttane e i baristi
e i commessi del droghiere
non sanno che lì dentro
c’è
lui.c’è un uccellino blu nel mio cuore che
vuole uscire
ma io sono troppo forte per lui,
Io dico,
stai giù, vuoi rovinarmi?
me?
Vuoi rovinare il
lavoro?
Vuoi mandare all’aria le vendite dei miei libri in
Europa?
Nel mio cuore c’è un uccellino azzurro che
vuole uscire
ma io sono troppo intelligente, lo lascio uscire solo
di notte a volte
quando tutti dormono.
Dico, so che sei lì,
quindi non essere
triste.
Poi lo rimetto a posto,
ma sta cantando un po
lì dentro, non l’ho lasciato morire del tutto
morire
e dormiamo insieme così
così
con il nostro
patto segreto
ed è abbastanza bello da
far piangere un uomo
piangere, ma io non
piangere, vero
tu?*********************
Bluebird, Charles Bukowski
there’s a bluebird in my heart that
wants to get out
but I’m too tough for him,
I say, stay in there, I’m not going
to let anybody see
you.
there’s a bluebird in my heart that
wants to get out
but I pour whiskey on him and inhale
cigarette smoke
and the whores and the bartenders
and the grocery clerks
never know that
he’s
in there.there’s a bluebird in my heart that
wants to get out
but I’m too tough for him,
I say,
stay down, do you want to mess
me up?
you want to screw up the
works?
you want to blow my book sales in
Europe?
there’s a bluebird in my heart that
wants to get out
but I’m too clever, I only let him out
at night sometimes
when everybody’s asleep.
I say, I know that you’re there,
so don’t be
sad.
then I put him back,
but he’s singing a little
in there, I haven’t quite let him
die
and we sleep together like
that
with our
secret pact
and it’s nice enough to
make a man
weep, but I don’t
weep, do
you?
La confessione in poesia di Charles Bukowski
Uccello Azzurro è la poesia di Charles Bukowski in cui si confessa. È il classico esempio dello poesia autobiografica diffusa negli anni Sessanta. È un’opera cruda e onesta che non rifugge da argomenti complessi e difficili.
Come altre opere dello stesso autore, è anche un’autocritica e una meditazione sulle lotte dell’animo umano.
La poesia è una meditazione profonda su un aspetto fin troppo familiare della condizione umana. La nostra coazione a nascondere e soffocare il nostro io più tenero e vulnerabile sotto un’esteriorità dura, controllata e meticolosamente costruita.
“L’uccello azzurro” deve rimanere intrappolato nel suo cuore, non va mostrato. Chinaski è troppo forte e intelligente per mostrare agli altri questa parte della sua anima. Pensa di essere saggio a tenerlo nascosto e indebolito dall’alcol.
Solo quando si è soli Bluebird può uscire fuori dalla gabbia
Solo di notte quando rimane da solo, “Bluebird” può finalmente mostrarsi, l'”uccello azzuro” può uscire dalla gabbia dell’anima è rivelarsi. È un’occasione per liberare le emozioni represse con cui ha avuto a che fare.
L’uccello viene subito riposto nel suo cuore e si acquieta. Nessuno deve mai sapere che esiste.
In questa poesia Charles Bukowski mette in scena la propria vulnerabilità. Lui non vuole mostrare in nessun modo la parte più fragile di sé stesso, ma è una parte di lui, ed esce fuori solo quando si ritrova da solo, in quel caso non ha la forza di tenerlo intrappolato.
L’autore insinua con forza che la sua mascolinità rischia di sembrare debole se espone l'”uccello azzurro” che è in lui e usa ogni tipo di distrazione per attenuare il dolore di doverlo fare.
Questa poesia cerca di vedere il mondo attraverso una lente critica, il modo in cui guarda le persone, aspettandosi che tutte ritirino i loro sentimenti e si assimilino in un’unica grande massa senza emozioni e senza cervello.
Bluebird ha la capacità di condividere che, per quanto duro sia il “guscio” esterno, all’interno di ogni persona ci sono carne e sangue, passioni e sogni senza risposta.