L’esame di maturità rappresenta per ogni studente un momento cruciale, un passaggio di crescita che chiude un ciclo e ne apre un altro. La prima prova scritta, prevista per mercoledì 18 giugno 2025, inaugura ufficialmente questa tappa.
Si tratta di una prova nazionale, uguale per tutti, che ha lo scopo di valutare le competenze linguistiche, argomentative e critiche maturate durante il percorso scolastico.
La buona notizia è che, con il giusto approccio e qualche accorgimento mirato, è possibile affrontarla con lucidità e consapevolezza. Di seguito, una guida completa per orientarsi tra le tipologie di traccia e alcuni consigli utili per scrivere un elaborato efficace, personale e ben strutturato.
Prima prova, in cosa consiste
La prima prova scritta dell’esame di maturità si articola in tre diverse tipologie di elaborato, pensate per valorizzare le inclinazioni individuali e offrire agli studenti più di un’opportunità per esprimersi al meglio:
Tipologia A – Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano:
Questa tipologia propone un brano in prosa o una poesia tratto da opere di autori italiani dall’Unità d’Italia in poi.
Allo studente è chiesto di analizzare il testo (lessico, stile, contenuto) e di commentarlo, cogliendone il significato profondo e contestualizzandolo, se possibile, nel periodo storico-letterario dell’autore.
Tipologia B – Analisi e produzione di un testo argomentativo:
Questa traccia propone un tema di attualità, sociale, storico, filosofico o scientifico. Al candidato è richiesto di leggere uno o più testi a supporto e di sviluppare un’argomentazione chiara, coerente, personale ma ben fondata, utilizzando esempi ed eventualmente collegamenti interdisciplinari.
Tipologia C – Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità:
Questa traccia si rivolge a chi desidera esprimere un pensiero più personale, partendo da una sollecitazione di carattere etico, sociale o culturale.
Non sono richieste conoscenze specialistiche, ma è importante dimostrare una buona padronanza linguistica e capacità di riflessione autonoma.
Ogni maturando è libero di scegliere la traccia che meglio rispecchia il proprio stile, i propri interessi e la preparazione maturata. È fondamentale leggere con attenzione le consegne, analizzare i documenti allegati e valutare la propria affinità con la proposta prima di iniziare a scrivere.
Il vademecum per la prova scritta perfetta
La prima prova scritta non è un ostacolo da temere, ma una grande occasione per esprimere ciò che si è appreso – non solo sui banchi di scuola, ma anche nella vita, nei libri letti, nei pensieri coltivati. Scrivere bene significa comunicare con autenticità, e ogni parola scelta con cura è un passo verso la maturità, non solo scolastica, ma anche personale. Ecco un piccolo vademecum che potrebbe tornare utile in tal senso.
- Leggi attentamente tutte le tracce prima di scegliere
Anche se hai una preferenza iniziale, concediti qualche minuto per valutare tutte le opzioni. A volte una traccia può sorprenderti positivamente o risultare più adatta a ciò che sai dire davvero bene.
- Scegli la traccia che valorizza meglio il tuo percorso e la tua voce
La traccia giusta è quella che ti consente di esprimerti con sicurezza e autenticità. Non scegliere per impressionare, ma per comunicare con chiarezza.
- Organizza un progetto di scrittura
Prima di iniziare, dedica del tempo alla stesura di una scaletta. Ordina le idee, definisci l’introduzione, i punti centrali e la conclusione. Una struttura solida aiuta a scrivere meglio e con meno ansia.
- Usa un lessico appropriato, ma non forzato
Scrivi in modo curato, evitando espressioni colloquiali o gergali, ma senza cercare parole difficili a tutti i costi. La chiarezza è sempre più efficace dell’enfasi.
- Controlla la coerenza e la coesione del testo
Ogni paragrafo deve avere una funzione precisa. Usa connettivi logici (inoltre, tuttavia, dunque…) per dare fluidità e guidare il lettore nel tuo ragionamento.
- Sii personale ma fondato
Le opinioni sono benvenute, soprattutto nelle tipologie B e C, ma devono essere motivate e sostenute da esempi, riferimenti culturali, dati o esperienze reali.
- Gestisci il tempo con intelligenza
La prova dura 6 ore: distribuiscile con criterio tra lettura, progettazione, stesura e revisione. Dedica almeno 30-40 minuti finali alla rilettura.
- Rileggi con cura
Controlla errori grammaticali, ortografici, refusi e punteggiatura. Un testo ben scritto è anche un testo ben curato.
- Evita le frasi troppo lunghe o complesse.
Periodi brevi e ben costruiti sono preferibili a costruzioni tortuose. Ricorda che scrivere bene significa farsi capire, non complicare il messaggio.
- Mantieni la calma e fidati della tua preparazione
L’ansia è naturale, ma non lasciare che ti paralizzi. Respira, concentrati e affronta la prova come l’occasione per raccontare chi sei e cosa sai fare.