Sei qui: Home » Storie » Giosuè Carducci e Carolina Cristofori, un amore in poesia

Giosuè Carducci e Carolina Cristofori, un amore in poesia

Giosuè Carducci e Carolina Cristofori Piva furono amanti dal 1872 quando, dopo essersi scambiati diverse lettere, si incontrarono di persona.

Oggi ricorre l’anniversario del poeta Giosuè Carducci, nato il 27 luglio del 1835 a Valdicastello, Lucca e morto il 16 febbraio del 1907 a Bologna. Per ricordarlo abbiamo pensato di raccontarvi la storia d’amore tra il poeta e la scrittrice Carolina Cristofori Piva, impegnati in una passionale relazione extraconiugale dal 1872 fino al 1881, anno della morte di lei.

Giosuè Carducci e Lina

Era il 1871 quando la scrittrice Maria Antonietta Torriani, nota anche come Marchesa Colombi, presentò il poeta toscano all’amica Carolina Cristofori, donna di grande cultura e appassionata dei versi di Carducci. Il sodalizio tra i due iniziò proprio il 27 di luglio dello stesso anno, quando Carducci ricevette la prima lettera di Carolina. Nacque così un intenso scambio epistolare, sempre più passionale ed esplicito. Si incontrarono, finalmente, di persona solo nell’aprile del 1972, prima a Bologna e poi a Milano. Questo rapporto, così profondo sulla carta, sfocerà poi in vera e propria relazione nell’inverno dello stesso anno. Giosuè e Carolina trascorsero insieme una lunga e intima estate che sancì il loro amore.

“Alla Vittoria”, la poesia di Carducci sulla libertà

“Alla Vittoria”, la poesia di Carducci sulla libertà

“Alla Vittoria” è una poesia di Giosuè Carducci scritta nel maggio del 1877 e contenuta nella raccolta “Delle odi barbare”

 

L’epistolario e la nascita di Lidia

Giosuè Carducci e Carolina Cristofori si scambiarono più di seicento lettere, un epistolario, considerato uno tra i più belli dell’Ottocento, che esprime tutto l’amore e la tenerezza della relazione tra i due amanti. Una relazione fatta di incontri segreti tra Milano e Bologna. Da sempre soprannominata con l’abbreviativo Lina, Carducci inizierà a presentare nella sua poetica la figura di Lidia. Immagine dell’amore più bello e totalizzante. L’uno fu il terremoto dell’altra, le emozioni scaturite da questa relazione sono rimaste scritte nella storia della letteratura tra i componimenti delle “Primavere elleniche” e delle “Odi barbare” e all’interno delle loro lettere appassionate. La loro storia terminerà nel 1879, ma Carducci, legato in modo particolare a Carolina, la assisterà nel momento della morte.

Alice Turiani

© Riproduzione Riservata