Sei qui: Home » Istruzione » Scuola » Maturità 2018, 1 studente su 10 confessa che copierà

Maturità 2018, 1 studente su 10 confessa che copierà

Un maturando su 10 si sta già organizzando per copiare durante le prove d’esame, dice un sondaggio di Skuola.net effettuato su 6 mila studenti . Bigliettini e smartphone tra i metodi più gettonati

MILANO – I maturandi si stanno preparando per affrontare l’esame di Stato: 1 studente su 10 sa già che copierà e un altro 22% è pronto psicologicamente a farlo, anche se spera di non averne bisogno. A sostenerlo sono i 6 mila ragazzi di quinto superiore intervistati da Skuola.net. Coscienza a posto, comunque, per la maggior parte dei maturandi: il 29% farà tutto da solo, il 35% al massimo chiederà un aiuto volante al vicino di banco. A spingerli a seguire le regole, forse, le statistiche ufficiali del Miur: negli ultimi anni praticamente tutti – nel 2017 furono il 99,5% del totale – hanno superato l’esame senza problemi. Perché, quindi, copiare?

 

Metodi tradizionali

Ma, come detto, c’è una piccola fetta di irriducibili che sta lavorando per predisporre l’attrezzatura da battaglia. I classici bigliettini rimangono tra i metodi più gettonati: il 22% si segnerà delle note a margine sul vocabolario, un altro 22% si imbottirà di micro biglietti infilandoli un po’ ovunque (nelle tasche, nei calzini, ecc.). Il 12%, invece, tenterà di scambiarsi i fogli protocollo con i compagni per condividere le informazioni. Il 9% si appunterà sulla pelle ciò che immagina gli servirà. L’8% proverà a nascondere in bagno gli appunti da consultare.

 

Leggi anche Ecco i temi più quotati per le tracce della maturità 2018

 

Metodi tecnologici

I più tecnologici punteranno su smartphone e dispositivi informatici, anche se, salvo rare eccezioni, non dovrebbero entrare nelle aule d’esame. Quasi 1 ‘copione’ su 4 punta sugli auricolari dello smartphone per rimanere in contatto con l’esterno senza dare troppo nell’occhio. Il 15%, invece, cercherà di sfruttare la possibilità di portare le calcolatrici di ultima generazione (gli studenti dello scientifico sono in prima linea) per tentare di connettersi a Internet. Il 14% terrà il telefono sotto mano per andare sul web o sui social network. Approccio passivo per un altro 11%, che attenderà le soluzioni via messaggio o mail. Smartphone che, per l’8%, si troverà in bagno, nascosto da qualche parte. Mentre il 6% ha già creato dei gruppi WhatsApp per collaborare durante le prove. Una quota simile (6%), infine, si affiderà agli smartwatch.

 

Leggi anche Maturità 2018, il Miur ha comunicato i nomi dei commissari esterni

 

Passare il compito: sì o no?

A proposito di collaborazione: a prescindere dal tentativo individuale, quanti alla vigilia della maturità si dicono disposti a passare il compito al collega se gli verrà chiesta una mano durante l’esame? La platea si spacca in tre correnti di pensiero: il 32% lo farà senza problemi, il 38% solo se chi chiederà aiuto gli sta simpatico, il 30% eviterà per il timore di essere scoperto. E proprio il ‘fattore paura’ è quello che rende gli studenti più egoisti. Visto che, in condizioni normali, più di 4 ragazzi su 5 non avrebbero problemi a suggerire la soluzione: durante le normali verifiche svolte nel corso dell’anno, il 45% dice di aver fatto copiare tutti indistintamente e il 38% di aver suggerito agli amici più stretti. Solamente il 17% anche in quel caso è stato frenato dalla paura.

 

Leggi anche Maturità 2018, i desideri degli studenti per la prima prova

 

© Riproduzione Riservata