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Ecco perché il latino è importante e va studiato nelle scuole

A spiegarlo Fiammetta Fazio, insegnante di latino e greco al liceo classico Carlo Alberto di Novara, lo storico istituto che aderisce a #ioleggoperché

MILANO – “Il latino apre a mondi lontani, ti mette in relazione con il passato, permette di creare infiniti link, come navigare su Internet”. E’ quanto sostenuto da Fiammetta Fazio, insegnante di latino e greco al liceo classico Carlo Alberto di Novara. Anche lo storico istituto, che nel 2008 ha celebrato i 200 anni dalla fondazione, aderisce a #ioleggoperché, la grande iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura organizzata dall’AIE che quest’anno ha come obiettivo quello di realizzare una biblioteca all’interno delle scuole e delle aziende che aderiranno al progetto, a disposizione rispettivamente di alunni e lavoratori. L’insegnante di latino e greco ci spiega l’importanza di queste materie nel percorso di formazione dei ragazzi e sottolinea il valore di avere una biblioteca aggiornata e ben fornita all’interno di una scuola.

 

Molti ritengono il latino una lingua inutile da studiare a scuola. Come possiamo smentire questa affermazione?

Per molti, lo studio del latino può sembrare inutile, non avendo un’utilità pratica spendibile. Il compito della scuola è proprio quella di far appassionare al latino. Esso non è una lingua morta: fino al 1600 è stata la lingua degli intellettuali d’Europa, di scienziati come Galileo. Il latino non è solo Roma o Cicerone. E’ una lingua viva; l’italiano che noi parliamo è di derivazione latina nelle sue strutture grammaticali e morfosintattiche. Lo stesso Salvatore Settis parla del latino come della “lingua più parlata al mondo”.

 

Quali sono, quindi, i vantaggi dello studio del latino nelle scuole?

Studiare il latino significa ragionare, aiuta a sviluppare la propria capacità critica, di giudizio. La cultura latina, erede di quella greca, consente di dialogare, di muoversi nel tempo e nello spazio. Un ragazzo attraverso lo studio della lingua può mettersi in relazione con autori passati, accorgersi che le gradi questioni dell’esistenza umana sono già state trattate da certi autori. Il latino apre a mondi lontani, ti mette in relazione con il passato. Tradurre e leggere in latino significa educare al bello.

 

Quanto è importante avere una biblioteca scolastica all’interno di un’edificio scolastico?

Insegno al liceo classico e linguistico Carlo Alberto di Novara, nel 2008 abbiamo festeggiato i 200 anni dalla sua fondazione. Il liceo rappresenta un’istituzione storica. La nostra biblioteca scolastica contiene un fondo antico importante, con testimonianze risalenti anche al 400-500. La biblioteca rappresenta il cuore pulsante di una scuola, ma occorre trovare dei fondi per mantenerla ed aggiornarla. Ecco che un’iniziativa come #ioleggoperché risulta fondamentale per gli istituti scolastici italiani

 

Quanto è importante educare gli alunni alla lettura, anche oltre l’orario scolastico?

I libri sono essenziali, mezzi di conoscenza che vanno affiancanti agli strumenti digitali, i quali non possono sostituire completamente i volumi cartacei. I ragazzi devono essere abituati in maniera autonoma e naturale a maneggiare i libri, avere fin da piccoli una certa dimestichezza ed abitudine alla lettura. I libri devono diventare il loro pane quotidiano. Un testo deve meravigliare, è così che la lettura diventa una passione.

 

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