Considerato l’erede di Gianni Rodari, Roberto Piumini รจ fra i piรน celebri scrittori italiani per ragazzi. Con questa filastrocca, l’autore si rivolge ai bambini per invitarli ad assumere tutte le precauzioni necessarie contro quel “tipaccio dannoso”: il Coronavirus. Una filastrocca da insegnare ai vostri figli per avvicinarli alla realtร con la delicatezza che solo Roberto Piumini sa veicolare attraverso le sue poesie.
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La filastrocca sul Coronavirus
Che cosโรจ che in aria vola?
Cโรจ qualcosa che non so?
Come mai non si va a scuola?
Ora ne parliamo un poโ.
Virus porta la corona,
ma di certo non รจ un re,
e nemmeno una persona:
ma allora, che cosโรจ?
ร un tipaccio piccolino,
cosรฌ piccolo che proprio,
per vederlo da vicino,
devi avere il microscopio.
ร un tipetto velenoso,
che mai fermo se ne sta:
invadente e dispettoso,
vuol andarsene qua e lร .
ร invisibile e leggero
e, pericolosamente,
microscopico guerriero,
vuole entrare nella gente.
Ma la gente siamo noi,
io, te, e tutte le persone:
ma io posso, e anche tu puoi,
lasciar fuori quel briccone.
Se ti scappa uno starnuto,
starnutisci nel tuo braccio:
stoppa il volo di quel bruto:
tu lo fai, e anchโio lo faccio.
Quando esci, appena torni,
vaโ a lavare le tue mani:
ogni volta, tutti i giorni,
non solo oggi, anche domani.
Lava con acqua e sapone,
lava a lungo, e con cura,
e cosรฌ, se cโรจ, il birbone
va giรน con la sciacquatura.
Non toccare, con le dita,
la tua bocca, il naso, gli occhi:
non che sia cosa proibita,
perรฒ รจ meglio che non tocchi.
Quando incontri della gente,
rimanete un poโ lontani:
si puรฒ stare allegramente
senza stringersi le mani.
Baci e abbracci? Non li dare:
finchรฉ รจ in giro quel tipaccio,
รจ prudente rimandare
ogni bacio e ogni abbraccio.
Cโรจ qualcuno mascherato,
ma non รจ per Carnevale,
e non รจ un bandito armato
che ti vuol fare del male.
ร una maschera gentile
per filtrare il suo respiro:
perchรฉ quel tipaccio vile
se ne vada meno in giro.
E fin quando quel tipaccio
se ne va, dannoso, in giro,
caro amico, sai che faccio?
io in casa mi ritiro.
ร unโidea straordinaria,
dato che รจ chiusa la scuola,
fino a che, fuori, nellโaria,
quel tipaccio gira e vola.
E gli amici, e i parenti?
Anche in casa, stando fermo,
tu li vedi e li senti:
state insieme sullo schermo.
Chi si vuole bene, puรฒ
mantenere una distanza:
baci e abbracci adesso no,
ma parole in abbondanza.
Le parole sono doni,
sono semi da mandare,
perchรฉ sono semi buoni,
a chi noi vogliamo amare.
Io, tu, e tutta la gente,
con prudenza e attenzione,
batteremo certamente
lโantipatico birbone.
E magari, quando avremo
superato questa prova,
tutti insieme impareremo
una vita saggia e nuova.