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Perché si dice…”Con tanti “niente” uccidi un somaro” ?

Viaggio nei modi di dire italiani. Oggi vi spieghiamo l'origine e il significato dell'espressione "Con tanti "niente" uccidi un somaro".

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spiego l’origine e il significato dell’espressione “Con tanti “niente” uccidi un somaro“.

Non crediamo di peccare di presunzione se affermiamo che questa locuzione è sconosciuta anche alle persone così dette acculturate. Si adopera, dunque, quando si vuol mettere in evidenza il fatto che tante piccolissime trascuratezze possono provocare una catastrofe; oppure il fatto che una piccola serie di dolori (sia fisici sia morali) può stroncare una persona di forte fibra, così come il somaro, animale notoriamente resistente alle fatiche, può morire a causa di una serie di “insignificanti” ma continui maltrattamenti.

Il detto è tratto da un’antichissima favola popolare che narra di un uomo che era andato a far legna nel bosco con il suo somaro. Sebbene i suoi amici gli dicessero che stava caricando troppo la povera bestia, il contadino continuava, “spavaldo”, ad aggiungere rami e rametti, uno dopo l’altro, sostenendo che si trattava di un carico da… niente. Ma alla fine del carico, sotto il peso complessivo, l’animale, esausto, crollò a terra e spirò.

 

 

 

 

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