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Liliana Segre ai maturandi: “Rileggete la costituzione. Non potrete che amarla”

Alla vigilia dell'esame di Maturità 2020, la senatrice Liliana Segre rivolge il suo augurio agli studenti. Un messaggio pieno di calore e umanità...

Alla vigilia dell’esame di Maturità 2020, la senatrice Liliana Segre, ospite a Maestri, rivolge il suo augurio a tutti gli studenti che si accingono ad affrontare gli esami di stato. Un messaggio contraddistinto dal calore e dall’umanità che fanno di Liliana Segre non solo una testimone della Shoah, ma un punto di riferimento per le giovani generazioni. Un faro in grado di illuminare la strada di chi la incontra e una fonte di inesauribile saggezza e umanità. 

L’augurio di Liliana Segre ai maturandi

Care ragazze e cari ragazzi, 
vi accingete ad affrontare un esame particolarissimo esame di maturità. Dopo un anno scolastico che, a causa dell’epidemia che ha sconvolto le nostre vite, ha richiesto a tutto il mondo della scuola di riorganizzarsi, di adottare nuovi strumenti, di abituarsi a una diversa gestione del tempo, a nuove necessità.

Vi consiglio di rileggere la prima parte della Costituzione per conto vostro, senza mediazioni: non potrete non amare quel testo essenziale, potente e unificante. Vi lascio immaginare cosa rappresentarono per me dopo quello che avevo visto e vissuto quei veri e propri comandamenti: libertà, uguaglianza, diritti, pari dignità, rispetto, solidarietà. Mi limito a ricordare l’articolo 3, il più bello: ‘Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione…’. La grande novità sta nel compito dello Stato di “rimuovere gli ostacoli” per far sì che quella pari dignità diventi effettiva. Un compito che non potrà mai dirsi concluso. È il contrario dell’indifferenza, perché la Repubblica non è un’identità lontana: siamo noi, tutti noi.

So bene che alla vostra età è stato molto pesante un così lungo periodo lontano da amici, amori, compagni. Un sacrificio che avete dovuto fare per la parte della società più esposta all’epidemia. L’hanno fatto anche i miei nipoti. Mi piace pensarvi tutti come Enea che porta in salvo il padre Anchise: un’immagine di grande civiltà”.

Vi faccio auguri di cuore, auguri da nonna. Sono sicura che sarete fortissimi una volta ancora e supererete questo esame che non per nulla si chiama “maturità”. Siete già maturi. Un grande abbraccio dalla vostra nonna ideale.

 

 

 

 

 

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