E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge approvato il 6 aprile scorso in Consiglio dei ministri che contiene le “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”. Il provvedimento รจ in vigore da oggi.
Qui, il testo ufficiale
Scuola secondaria di I grado
Il decreto prevede che il Ministero possa, con provvedimento specifico, modificare l’impianto dell’Esame. Se sarร possibile farlo in presenza, potrร essere semplificato. Altrimenti si procederร con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, prevedendo la consegna anche di un elaborato da parte degli studenti. In ogni caso ci sarร una valutazione seria e corrispondente all’impegno degli alunni.
Scuola secondaria di II grado
Il 96% dei ragazzi viene ammesso, in media, ogni anno, all’Esame finale. Quest’anno tutti avranno la possibilitร di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza. Ma i crediti di accesso relativi alla classe V e il voto finale saranno comunque basati sull’impegno di tutto l’anno. Il decreto indica, poi, una doppia possibilitร .
Se i ragazzi potranno rientrare a scuola entro il 18 maggio, ci sarร un esame con commissione interna. La prima prova, Italiano, sarร preparata dal Ministero. La seconda, quella diversa per ciascun indirizzo, sarร predisposta dalle commissioni. Poi ci sarร l’orale. Se non si rientra a scuola, รจ previsto il solo colloquio orale. Resta ferma la necessitร di raggiungere almeno il punteggio di 60/100 per ottenere il diploma.
Ammissione all’anno successivo
Il decreto prevede che tutti possano essere ammessi all’anno successivo, ma tutti saranno valutati, nel corso degli scrutini finali, secondo l’impegno reale. Non ci sarร ‘6 politico’. ‘Congelato’, per quest’anno, il meccanismo dei debiti alla secondaria di II grado. All’inizio di settembre, infatti, invece degli abituali corsi di recupero delle insufficienze, sarร possibile, per tutti i cicli di istruzione, dalla primaria fino alla classe quarta del secondo grado, recuperare e integrare gli apprendimenti. Quanto non รจ stato appreso, o appreso in parte quest’anno, potrร essere recuperato all’inizio del prossimo. Particolare attenzione ai ragazzi con disabilitร e a quelli con bisogni educativi speciali.
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Avvio del nuovo anno
Il decreto consente di lavorare, da subito, anche al nuovo anno scolastico dando al Ministero gli strumenti per operare con rapiditร e di raccordarsi, ad esempio, con le Regioni per uniformare il calendario di avvio delle lezioni. Nel corso del Consiglio dei Ministri del 6 aprile รจ stato anche approvato un provvedimento che sblocca le assunzioni chieste dal Ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati, nell’estate del 2019, dai pensionamenti dovuti a ‘Quota 100’. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, che non avevano potuto occuparli lo scorso settembre perchรฉ non erano stati messi a disposizione.
Via: Ansa