Sei qui: Home » Intrattenimento » Riaperture cinema e teatri in zona gialla, la proposta di Franceschini

Riaperture cinema e teatri in zona gialla, la proposta di Franceschini

Il Ministro della Cultura ha incontrato ieri pomeriggio il Comitato Tecnico Scientifico per discutere delle riaperture delle attività legate al mondo dello spettacolo

Riapertura in zona gialla con più pubblico per cinema, teatri e negli spazi all’aperto. E’ questo il piano di Dario Franceschini. Il Ministro della Cultura ha incontrato pomeriggio dal Comitato Tecnico Scientifico per discutere del riavvio delle attività legate al mondo dello spettacolo.

Riaperture in zona gialla

Nel corso del suo intervento, Franceschini ha presentato alcune proposte per consentire che la riapertura di teatri, cinema e sale da concerto, già prevista nelle ‘Zone gialle’, possa avvenire con una maggiore presenza di pubblico. il ministro ha proposto inoltre di consentire alle regioni di sperimentare in determinati luoghi all’aperto, eventi con numero maggiore di spettatori, introducendo misure aggiuntive di sicurezza, come già avvenuto in altri paesi europei. La proposta è quella di consentire l’ingresso in questi luoghi a più persone, con una capienza al 50% e una soglia di 500 posti occupabili al chiuso e 1.000 all’aperto. Altra idea è quella di consentire di organizzare eventi speciali, con più pubblico ma con regole stringenti. Il primo potrebbe essere all’Arena di Verona.

Abolita in Italia la censura cinematografica

Abolita in Italia la censura cinematografica

Il ministro della cultura Dario Franceschini ha annunciato che verrà abolita definitivamente la censura cinematografica. Nasce inoltre la commissione di classificazione dei film con Pajno presidente

Cinema e teatri vitali per i cittadini

Il Comitato Tecnico Scientifico ha ascoltato le proposte e chiesto al Ministro di ricevere nella giornata di oggi un documento di sintesi sul quale si esprimerà in tempi rapidi per consentire al Governo di deliberare quanto prima.
Nel suo intervento Franceschini ha inoltre ribadito quanto per lo spettacolo la situazione non sia più sostenibile e quanto questo settore, al pari di quello della scuola, debba essere considerato essenziale per la vita dei cittadini.

© Riproduzione Riservata