Spesso pensiamo che sia la casualitร e fattori esterni a indirizzare la nostra esistenza e il nostro destino. Ci sono grandi autori e pensatori che, attraverso le loro opere, invitato invece a prendere in considerazione il fatto che ciรฒ che siamo dipenda esclusivamente da noi e da quanto crediamo nelle nostre capacitร .
La fiducia in se stessi รจ un concetto che possiamo trovare nei versi di William Shakespeare, tratti dalla tragedia “Giulio Cesare“: un invito a prendere fra le mani la propria vita e a plasmarla secondo i nostri desideri piรน profondi.
โNon รจ nelle stelle che รจ conservato il nostro destino,ย ma in noi stessiโ
Il nostro destino รจ dentro di noi
Quante volte ci hanno detto “Sei tu il padrone del tuo destino?” Avere sicurezza nei propri mezzi, essere consapevoli delle proprie potenzialitร e delle capacitร che abbiamo รจ spesso il primo passo per riuscirsi ad affermare nella vita e raggiungere gli obiettivi prefissati. Non รจ questioni di superbia o di eccesso di sicurezza: essere consapevoli di ciรฒ che si รจ rappresenta una condizione indispensabile per affrontare gli ostacoli della vita e tagliare gli obiettivi prefissati.
Essere o non essere? E’ questo il dilemma che Shakespeare ci ha consegnato attraverso la voce immortale di Amleto. Meglio subire i colpi di fionda della vita o impugnare le armi contro un mare d’affanni? Alla base di questa insolubile dilemma, c’รจ una duplice visione della vita. Da una parte, ci sono coloro che affidano sรฉ stessi e il loro destino alle stelle, ovvero al fato.
D’altra parte, ci sono invece coloro che decidono di essere artefici del loro destino, che lottano e combattono ogni giorno affinchรฉ i loro desideri profondi si inverino. Con questa frase, affidata a uno dei conduttori piรน valorosi della storia umana, Giulio Cesare, Shakespeare ci incoraggia a guardare dentro noi stessi per leggere i nostri desideri e farli nostri.
Giulio Cesare di Shakespeare
Con il “Giulio Cesare”, opera che prelude al periodo delle grandi tragedie, Shakespeare rivisita il conflitto esemplare e sempre attuale tra repubblica e impero, tra autoritarismo e democrazia. E magistralmente svela la dimensione teatrale delle politica, la sua retorica e la sua finzione.
In questo dramma di carattere marcatamente politico ogni azione risulta inestricabilmente legata alla volontร di far prevalere le proprie opzioni ideologiche e alla conseguente necessitร di persuadere il popolo per farlo aderire a esse. La storia si dispiega quindi come una grande arena della persuasione in cui la forza della parola, la simulazione e la dissimulazione forgiano i destini degli uomini.
William Shakespeare
William Shakespeare (Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564 โ Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616) รจ stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato il piรน importante scrittore inglese e generalmente ritenuto il piรน eminente drammaturgo della cultura occidentale.
La produzione teatrale di William Shakespeare copre un periodo di circa ventโanni (1591-1611). Non esiste un manoscritto delle sue opere di cui sono state pubblicate delle versioni non autorizzate quando lo scrittore era in vita. La prima pubblicazione ufficiale delle sue opere fu il First Folio (1623), contenente trentasei delle sue trentasette opere teatrali, a cura di due attori amici del Bardo, Henry Condell e John Heminges.
Possiamo distinguere quattro fasi fondamentali nella carriera di Shakespeare: il periodo di apprendistato; il periodo in cui scrisse drammi storici e commedie dโamore; il periodo delle grandi tragedie e infine il periodo in cui scrisse romances.
William Shakespeare e i suoi lavori hanno influenzato molto il teatro e la letteratura, non a casa il Bardo dellโAvon รจ riconosciuto come il piรน grande drammaturgo della storia dellโoccidente. In particolare Shakespeare intensificรฒ, potenziรฒ la caratterizzazione dei personaggi, dellโintreccio e anche del linguaggio.