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“I Bronzi di Riace”, un percorso di immagini con fotografie di Luigi Spina

Visitabile a partire dal 10 agosto 2022 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, "I Bronzi di Riace" è un suggestivo percorso di immagini con fotografie di Luigi Spina.

Si moltiplicano le iniziative in occasione dei 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, i due imponenti guerrieri che sono riemersi dal Mar Ionio nell’estate del 1972 grazie all’intervento del sub dilettante romano Stefano Mariottini, che il 16 agosto di quell’anno, in occasione di un’immersione, notava uno strano oggetto fuoriuscire dal fondale. Era il braccio di uno dei Bronzi di Riace. 

Fra le iniziative organizzate per celebrare questa importante ricorrenza, c’è anche “I Bronzi di Riace”, una mostra fotografica che sarà visitabile a partire dal prossimo 10 agosto e sino al 23 ottobre 2022 presso i locali del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

“I Bronzi di Riace”, un percorso di immagini con fotografie di Luigi Spina

“I Bronzi di Riace” è un percorso espositivo organizzato per celebrare il Cinquantesimo anniversario della scoperta dei due guerrieri greci, avvenuta il 16 agosto 1972.

Appuntamento mercoledì 10 agosto, alle 17.30 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, per il taglio del nastro di una mostra tutta dedicata a questi due “Eroi venuti dal mare”. Un percorso di immagini curato dal direttore del Museo, Carmelo Malacrino, e da Luigi Spina, riconosciuto da Artribune quale miglior fotografo italiano del 2020.

Durante l’inaugurazione della mostra sarà presentato in anteprima al pubblico il libro fotografico “Bronzi di Riace”, quarto volume della collana “Tesori Nascosti” di 5 Continents Editions, nel quale i testi di Carmelo Malacrino e Riccardo Di Cesare dialogano con la ricerca fotografica di Luigi Spina. La pubblicazione, che vanta un’edizione italiana, una inglese e una francese, sarà acquistabile in tutte le librerie italiane e sul sito dell’editore a partire dal 19 agosto.

Il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino, ha così commentato la mostra fotografica “I Bronzi di Riace”:

“Questa esposizione, nata in collaborazione con il noto fotografo d’arte Luigi Spina, sarà un tributo alla bellezza e alla potenza iconografica dei Bronzi di Riace, capolavori indiscussi dell’arte greca del V secolo a.C –. Alla mostra, visitabile fino al prossimo 23 ottobre, si accompagnerà anche un prezioso catalogo, nel quale le immagini di Spina affiancheranno una narrazione storica e artistica sulle due statue, che ho avuto il piacere di redigere insieme a Riccardo Di Cesare, archeologo e docente presso l’Università di Foggia.

Una narrazione che immergerà il lettore nella storia suggestiva dei Bronzi, tra verità scientifiche e domande rimaste ancora aperte. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato per rendere possibile la realizzazione di questo progetto e del volume di corredo, la cui traduzione, in inglese e francese, sarà un efficace strumento di promozione e divulgazione dei Bronzi di Riace in tutto il mondo”.

Sono 16 le fotografie di grande formato (90 x 134 cm) che verranno esposte nello spazio della suggestiva scalinata piacentiniana del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, proponendo un dialogo visivo fra le due sculture. La sequenza di 8 più 8 fotografie, dedicate rispettivamente alla statua A e alla statua B, metterà in evidenza un lento movimento che, seppur incessante, crea pause e ritmo.

“L’epidermide bronzea, diversa per ciascun soggetto – spiega Luigi Spina –, prende forma, densità e lucentezza, e il chiaroscurale dei corpi si tinge dello spettro multiforme del bronzo che, al variare della luce, mostra superfici corporee che dialogano con l’occhio dell’osservatore”.

Luigi Spina

Attualmente, è possibile ammirare i lavori del fotografo Luigi Spina in altre 3 mostre: “Sing Sing. Il corpo di Pompei” presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli in corso fino al 30 settembre, “Canova interpretato. Quindici fotografi per Canova” presso l’Atelier del Tadini a Lovere e “MATRES. L’anima di questa terra è il fango” alla Fondazione Michetti presso il Palazzo San Domenico di Francavilla al Mare (CH), entrambe visitabili fino al 25 settembre 2022.

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