Redazione Libreriamo
Torno. Ancora incapace di mandare giù la noia del puntuale ritardo del treno o più semplicemente di attenermi ad essa dignitosamente. Di fronte alle mie, altre due gambe. Le lasciamo fare reciprocamente conoscenza. Sono impegnate in un difficile livello di tetris, quando - dopo frenetici duelli di ginocchia - raggiungono in un gioco cooperativo ben riuscito una combinazione in grado di riempire lo spazio angusto sotto al tavolino. Level 1 - You win. Come tetris, potrebbe venire dalla Russia, ma a questo livello ancora non mi è dato saperlo. Lo decido io. L'unico dato evidente non può che essere la Read more...
Le foglie autunnali non perdono mai il loro fascino ma, arricchite da una poesia scritta a mano da una ragazza molto creativa, sono riuscite ad emozionare gli abitanti della città di New York
Tutto. Tutto ebbe origine con l’esplosione abbagliante. Tutto nacque. Dopo la nascita venne il serpente antico e microscopico chiamato DNA, esso s’attorciglia su se stesso, s’attorciglia senza fine, crea la vita. Oltre la vita, oltre la materia, oltre il DNA c’è però altro; piccoli mondi di vetro su cui lei danza senza sosta alcuna, piani astrali e terre metafisiche che ci invita ad osservare, lei che di tutte le donne è la più bella. Danza, danza e danza ancora tenendo lontano il Grande Grigio è di bellezza inaudita, dagli occhi profondi, dal corpo vellutato; è tra le sue gambe che Read more...
Mi chiamo Fortunato Giovanni, eredità ottenuta da qualche avo, al quale per assurdità di causa il cognome fu attribuito come aggettivo di un evento. Ho cercato nel tempo di ipotizzare l’evento: forse uno dei miei prozii nel rubare una gallina da un pollaio di un onesto contadino, fu colto sul fatto e il proprietario per difendere e legittimare i suoi averi provò a sparargli, ma il caso volle che il fucile si inceppò, favorendo così la fuga del mio progenitore ed attribuendogli in questo caso l’appellativo di “fortunato”. Ho i capelli neri e gli occhi scuri per abbinamento naturale, un Read more...
Sono un cestino dei rifiuti. Sì, un normale, banale cestino dei rifiuti. Un cestino qualunque, di quelli che tutti vedono senza vederlo e che nessuno osserva. Ovviamente. Ma io, invece, posso osservare tutti senza dare nell’occhio e posso entrare nelle vite di tante persone, senza che queste se ne accorgano. Posso anche venire a conoscenza dei loro segreti loro malgrado, dal momento che talvolta vengo in possesso di carte compromettenti che mi vengono frettolosamente consegnate. Non sempre integre, naturalmente, ma anche questo fa parte del mio lavoro. Certo, io vorrei specializzarmi esclusivamente nella carta, ma ancora non ce l’ho fatta. Read more...
Un recente articolo apparso sull’Huffignon Post ha rivelato alcuni dei benefici derivanti dalla lettura dei libri ai propri figli
In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne vi proponiamo i lavori di alcuni artisti che negli anni si sono battuti a sostegno di questa causa con le loro sorprendenti ed emozionanti opere
Agli uomini serve sapere che non sono soli nel desiderare la felicità. Quante volte ho visto nascere il sole con le nuvole intorno che lo raccoglievano come un diamante. La natura è incantevole e il genere umano fa parte della natura anche se usa la violenza come arma d’attacco; ho immaginato più volte un mondo diverso privo di rancore e di rabbia ma penso che sia solo utopia. I pensieri raccolgono tutto ciò che amiamo e abbiamo vissuto perché sono come quadri, a volte più concreti e a volte astratti. La mia mente è come una tela di Picasso spigolosa Read more...
Ero lì. Seduto davanti a lui che a malapena respirava. La maschera dell’ossigeno si spostava ogni volta che lo sforzo d’inspirare l’aria gli faceva irrigidire i muscoli della faccia. Ecco: era tutta lì la morte? L’ultimo estremo sforzo di perpetuare un corpo è ancora vita? Non era cosciente forse dal giorno prima, ultimo epilogo di una settimana in cui aveva cominciato a spegnersi. Fin dal ricovero si era avviato ad un peggioramento graduale ma veloce che avevo già visto in altri umani: meno fame, difficoltà a bere, energie che si spengono. E’ sempre cosi. Tutti sperano e dicono: si riprenderà. Read more...
Erano da poco passate le cinque del pomeriggio e il bollitore sul fuoco fischiava. Tony mise in infusione la sua bustina di Earl Grey e attese qualche minuto. Preparò con cura un piccolo tramezzino e portò la sua tazza di tè, insieme alla merenda, nel salotto, dove sprofondò nella poltrona. In televisione, erano ormai settimane che non si parlava d’altro che del recente referendum. Tony bevve qualche sorso. Non riusciva quasi mai a farlo senza storcere un po’ il naso, nonostante ci avesse messo una zolletta di zucchero e una nuvola di latte. Il tè non gli era mai piaciuto, Read more...