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Istanbul, libri alle fermate degli autobus per chi aspetta i mezzi pubblici

Nella città turca questa fantastica iniziativa è stata pensata per i cittadini amanti della lettura che possono facilmente trovare piccole biblioteche alle fermate degli autobus

MILANO – In uno dei quartieri più popolati di Istanbul, Bağcılar, il comune offre una bellissima possibilità per tutti coloro che amano i libri e la lettura. Annoiarsi mentre si aspetta l’autobus è per molti cittadini turchi ormai un incubo lontano. A numerose fermate di autobus sono state poste infatti delle piccole biblioteche in cui è possibile trovare libri di ogni genere. Scopriamo insieme il progetto partito alcuni anni fa e che ha riscosso tantissimo successo grazie al Daily Turkey

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FERMATE LETTERARIE – In alcuni quartieri di Istanbul le biblioteche sono collocate alle fermate degli autobus. I pendolari, così come i normali cittadini, hanno la possibilità di trascorrere il tempo in attesa del bus leggendo un buon libro. Teoricamente un pendolare potrebbe leggere un capitolo al giorno, concludendo un libro in pochissimo tempo e senza dover portare con sé il romanzo che ritroverebbe nello stesso posto ogni giorno. Attenzione però, c’è il rischio di non trovare più il titolo preferito perché esiste la possibilità di prenderlo in prestito, da un giorno all’altro il “vostro romanzo” potrebbe essere trasportato dall’altro lato della città. Inizialmente il progetto coinvolgeva solo 11 fermate, ma il grande successo dell’iniziativa ha spinto il comune a pensare di allagarla in tutta la città.

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PROMOZIONE DELLA LETTURA – Un’iniziativa di promozione della lettura che ha portato circa 20.000 titoli divisi tra tutte le free library che sono state installate in città. Non solo, queste piccole biblioteche sono costantemente rifornite di nuovi titoli, circa due volte alla settimana. I libri, come già detto, possono essere presi in prestito e restituiti in una biblioteca di un’altra fermata, così come in alcune librerie aderenti al progetto. I responsabili del progetto hanno affermato di come si sia reso necessaria un’iniziativa di questo tipo dopo che sono aumentati i problemi di traffico in città e si sono prolungati i tempi di attesa alle fermate dei mezzi pubblici. Oggi i cittadini non hanno quindi più scuse, non possono dire di non avere il tempo di leggere. Inoltre, a chi pensava che alcuni libri sarebbero stati presi in prestito e non avrebbero mai fatto ritorno, i cittadini hanno risposto comportandosi in modo corente, lasciando addirittura dei romanzi al posto di quelli che prendevano in prestito. Questo fantastico progetto non sarebbe stato possibile senza la collaborazione del Comune e delle librerie locali. A questo punto viene da chiedersi, perché in Italia non sono ancora partite iniziative di questo tipo?

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