MILANO โ Da oggi approda nei cinema italiani il film โRaffaello โ il Principe della Arti โ in 3Dโ, la prima trasposizione cinematografica mai realizzata sul genio di Raffaello Sanzio. Prodotto da Sky 3D, Sky Cinema e Sky Arte e distribuito da Nexo Digital, il film resterร nelle sale cinematografiche italiane per tre giorni (3, 4 e 5 aprile) per poi approdare nei cinema di 60 paesi del mondo.
IL PRINCIPE DELLE ARTI โ Difficile ricostruire lโintensa vita del maestro urbinate, uno dei piรน grandi artisti che la storia dellโarte abbia mai avuto. ย A metร strada tra documentario, spettacolo e fiction, la vita di Raffaello sarร raccontata attraverso digressioni artistiche (affidate agli interventi di autorevoli storici dellโarte come Antonio Paolucci, Antonio Natali e Vincenzo Farinella), ricostruzioni storiche e le piรน evolute tecniche di ripresa cinematografica in 3D e UHD. A dare il volto a Sanzio nelle ricostruzioni storiche sarร lโattore e regista Flavio Parenti. La Fornarina, donna amata dallโartista, sarร interpretata da Angela Curri, mentre Enrico Lo Verso interpreterร Giovanni Santi e Marco Cocci, invece, Pietro Bembo. A curare i costumi e la scenografia due eccellenze del nostro paese, Francesco Frigeri e Maurizio Millenotti.
I LUOGHI E LE OPERE โ ย Il racconto partirร da Urbino, cittร che ha dato i natali a Raffaello e luogo in cui lโartista si formรฒ. La digressione si sposterร poi a Firenze, uno dei maggiori centri artistici del tempo. Proprio a Firenze, secondo quanto riportato dal Vasari, che Raffaello โTrasse il principio della bella maniera suaโ. Dopo il soggiorno Fiorentino il racconto approderร a Roma e in Vaticano, luogo in cui il maestro raggiungerร lโapice e il culmine del suo percorso artistico realizzando opere immortali come quelle commissionategli da papa Giulio II della Rovere prima e da Papa Leone X poi. Per i due papi Raffaello realizzรฒ le stanze piรน famose al mondo (oggi visitabili nel percorso dei Musei Vaticani). Durante il periodo romano lโartista dipinse anche โLa Velataโ, custodita nella Galleria Palatina, e โLa Fornarinaโ, di Palazzo Barberini. Non รจ ancora certo quale di queste due opere raffiguri Margherita Luti, la donna da lui amata. Prima di morire, 37enne nel 1520, Raffaello consegnerร la sua fama allโimmortalitร con una delle sue opere piรน maestose, la โTrasfigurazioneโ, poi ultimata da uno dei suoi allievi. Sarร sepolto, in via del tutto eccezionale, nel Pantheon. Lโepitaffio sulla tomba del grande artista fu affidato a Pietro Bembo che cosรฌ lo ricordรฒ: โQui giace Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette di essere vinta, ora che egli รจ morto, teme di morireโ.