Siddharta è un libro piccolo ma pieno di insegnamenti. Herman Hesse scrisse questo libro nel 1922, ma la sua profondità venne scoperta solo negli ’60 e ’70, quando la filosofia e la spiritualità dell’India divennero centrali per la formazione giovanile. Un libro denso di riflessioni su cui ancora oggi dovremmo soffermarci. Un romanzo di formazione che snocciola i punti più importanti della nostra esistenza: la precarietà umana, la vita, la religione, la natura e poi l’amore.
Ricordiamo una citazione proprio su questo nobile e imprescindibile sentimento.
La citazione di Siddharta sull’amore
L’amore mi sembra di tutte la cosa più importante. Penetrare il mondo, spiegarlo, disprezzarlo, può essere opera di filosofi. A me importa solo di poterlo amare; a me importa solo di poter considerare me, tutti gli esseri e il mondo con amore, ammirazione e rispetto.
“È proibito”, la poesia erroneamente attribuita a Neruda che ci insegna ad amare la vita
“È proibito/ piangere senza imparare,/ svegliarti la mattina senza sapere che fare/ avere paura dei tuoi ricordi”.
È proibito, poesia attribuita a Pablo Neruda , è in realtà stata scritta da Alfredo Cuervo Barrero, poeta spagnolo.
Guardare il mondo imparando la lezione sull’amore
Tra le tante cose che possiamo imparare dalla vita, la più nobile, è sicuramente saper guardare il mondo con gli occhi dell’amore. Perché l’amore, come scritto nella citazione del libro Siddharta, è la cosa più importante. Lo sguardo che analizza ciò che ci circonda, è lo sguardo del filosofo o dello specialista, del medico, dell’economista. Amarlo incondizionatamente, questo mondo, è una cosa diversa. Perché amare significa saper considerare se stessi e tutti gli esseri con ammirazione e rispetto. Questo scrive Herman Hesse. In momenti come quelli presenti, riflettere sulle tematiche del rispetto e dell’amore, è importante per canalizzare le nostre emozioni positive, limando quelle di ostilità e rabbia.
Amare i propri simili
Siddharta, prima di pronunciare la frase qui riportata, dice: «Siano o non siano le cose soltanto apparenza, allora sono apparenza anch’io e quindi esse sono sempre miei simili. Questo è ciò che me le rende così care e rispettabili: sono miei simili. Per questo posso amarle».
Oltre alla lezione di amore incondizionato verso la nostra vita, questa è anche una lezione sull’amore senza pregiudizi. Perché il rispetto, che fa parte dell’amore, va sviluppato verso chiunque, senza alcuna forma di classismo o razzismo.
Stella Grillo