Sei qui: Home » Storie » L’ultima lettera di Leone Ginzburg alla moglie Natalia prima di morire

L’ultima lettera di Leone Ginzburg alla moglie Natalia prima di morire

MILANO –ย Leone Ginzburgn letterato eย antifascista italiano, รจ stato uno dei principali animatori della cultura italiana negli anni trenta. Sposรฒ Natalia, una delle piรน importanti scrittrici del Novecento nel 1938 e da lei ebbe tre figli.
Fu catturato e incarcerato a Regina Coeli durante l’occupazione nazista, dove fu torturato dai tedeschi perchรฉ si rifiutรฒ di collaborare. Morรฌ in carcere, in conseguenza delle torture subite, nel febbraio 1944. Questa lettera รจ l’ultima che scrisse alla sua amata prima della sua morte.

.

“Natalia cara, amore mio,ogni volta spero che non sia lโ€™ultima lettera che ti scrivo, prima della partenza o in genere; e cosรฌ รจ anche oggi. Continua in me,ย dopo quasi unโ€™intera giornata trascorsa, il lieto eccitamento suscitatomi dalle tue notizie edalla prova tangibile che mi vuoi cosรฌ bene.Questo eccitamento non ha potuto essere cancelato neppure dallโ€™opinato incontro che abbiamoย fatto oggi. Gli auspici, dunque, non sono lieti;ย ma pazienza. Comunque, se mi facessero partirenon venirmi dietro in nessun caso. Sei molto piรนย necessaria ai bambini, e sopra tutto alla piccola.

.
E io non avrei unโ€™ora di pace se ti sapessiย esposta chissร  per quanto tempo a dei pericoli, che dovrebbero presto cessare per te, e non accrescersi a dismisura. So di quale conforto mi privo a questo modo; ma sarebbe un conforto avvelenato dal timore per te e dal rimorso verso i bambini. Del resto, bisogna continuare a sperare che finiremo col rivederci, e tante emozioni si comporranno e si smorzeranno nel ricordo, formandoย di sรฉ un tutto diventato sopportabile e coerente.ย Ma parliamo dโ€™altro. Una delle cose che piรน miย addolora รจ la felicitร  di cui le persone intorno a me (e qualche volta io stesso), perdonoย il gusto dei problemi generali dinanzi al pericoloย personale. Cercherรฒ di conseguenza, di non parlarti di me, ma di te. La mia aspirazione รจ cheย tu normalizzi, appena ti sia possibile la tuaย esistenza; che tu lavori e scriva e sia utileย agli altri. Questi consigli ti saranno facili irritanti; invece sono il miglior frutto dellaย mia tenerezza e del mio senso di responsabilitร .ย Attraverso la creazione artistica ti libererai delle troppe lacrime che ti fanno groppo dentro;ย attraverso lโ€™attivitร  sociale, qualunque essaย sia, rimarrai vicina al mondo delle altre persone,ย per il quale io ti ero cosรฌ spesso lโ€™unico ponte di passaggio.

.

A ogni modo, avere i bambiniย significherร  per te avere una grande riserva diย forza a tua disposizione. Vorrei che anche Andrea si ricordasse di me, se non dovesse piรน rivedermi. Io li penso di continuo, non cerco diย non attardarmi mai sul pensiero di loro, per nonย infiacchirmi nella malinconia. Il pensiero di teย invece non lo scaccio, e ha quasi sempre un effetto corroborante su di me. Rivedere facce amiche, in questi giorni, mi ha grandemente eccitato in principio, come puoi immaginare. Adessoย lโ€™esistenza si viene di nuovo normalizzando, in attesa che muti piรน radicalmente. Devo smettere perchรฉ mi sono messi a scrivere troppo tardi fidando nella luce della mia lampadina, la quale invece stasera รจ particolarmente fioca, oltre ad essere altissima.

.

Ciรฒ continuerรฒ a scrivere alla cieca, senza la speranza di rileggere. Con tutto il tommaseo che ho tra le mani,sorge spontaneo il raffronto con la pagina diย diario di lui che diventa cieco. Io, per fortuna, sono cieco solo fino a domattina. Ciao, amore mio, tenerezza mia. Fra pochi giorni sarร ย il sesto anniversario del nostro matrimonio.ย Come e dove mi troverรฒ quel giorno ? Di che umore sarai tu allora ? Ho ripensato, in questiย ultimi tempi, alla nostra vita comune. Lโ€™unicoย nostro nemico (ho concluso) era la mia paura.ย Le volte che io, per qualche ragione, ero assalito dalla paura, concentravo talmente tutteย le mie facoltร  a vincerla e a non venir menoย al mio dovere, che non rimaneva nessunโ€™altraย forma di vitalitร  in me. Non รจ cosรฌ ? Se e quando ci ritroveremo, io sarรฒ liberato dalla paura, e neppure queste zone opache esisterannoย piรน nella nostra vita comune. Come ti voglioย bene, cara. Se ti perdessi, morirei volentieri.

.

(Anche questa รจ una conclusione alla quale sonoย giunto negli ultimi tempi).ย Ma non voglio perderti, e non voglio che tuย ti perda nemmeno se, per qualche caso, mi perderรฒ io. Saluta e ringrazia tutti coloro cheย sono buoni e affettuosi con te: debbono essereย molti. Chiedi scusa a tua madre, e in genereย ai tuoi, di tutto il fastidio che arreca questaย nostra troppo numerosa famiglia. Bacia i bambini. Vi benedico tutti e quattro, e vi ringrazio di essere al mondo. Ti amo, ti bacio, amore mio. Ti amo con tutte le fibre dellโ€™essereย mio. Non ti preoccupare troppo per me. Immagina che io sia un prigioniero di guerra; ce nesono tanti, sopra tutto in questa guerra; e nella stragrande maggioranza ritorneranno. Auguriamoci di essere nel maggior numero, non รจ ย vero, Natalia ?
Ti bacio ancora e ancora e ancora. Siiย coraggiosa.

.

Leoneย 

.

ยฉ Riproduzione Riservata