MILANO – Le periferie italiane Rdimenticate tornano protagoniste della cultura con il piano del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli che annuncia la partenza di “Cultura Futuro Urbano”, un programma teso a rigenerare i territori in difficoltà.
Cultura Futuro Urbano, il piano
“Per le periferie c’è sempre poca attenzione […]. Da lì bisogna partire.” Sono queste le parole del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli che annuncia la partenza di “Cultura Futuro Urbano” il piano per rigenerare territori in difficoltà, diversificando e potenziando le opportunità per accedere ad attività culturali e creative. In linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e quelli dell’Agenda Urbana europea il Mibac ha deciso di promuovere la cultura come fattore abilitante dello sviluppo sostenibile. “La rivalutazione delle periferie è una delle priorità del mio mandato attenzione – ha dichiarato Bonisoli -Per questo i progetti che verranno realizzati con questo piano contribuiranno a costruire, attraverso la cultura, opportunità per il miglioramento sociale ed economico dei territori più fragili. Favorire l’intelligenza collettiva, creare dinamiche collaborative tra istituzioni pubbliche, private e terzo settore contribuirà a rispondere ai bisogni reali delle persone e a rispondere alle trasformazioni sociali in atto”. Per il piano sono stati stanziati complessivamente 25 milioni di euro fino al 2021 per incrementare, innovare e migliorare servizi e funzioni culturali nelle scuole e nelle biblioteche dei quartieri periferici, anche recuperando opere pubbliche rimaste incompiute.
La strategia
Il Piano, promosso dalla Direzione Generale Arte, Architettura contemporanee e Periferie urbane in collaborazione con le istituzioni interessate, sarà articolato su tre azioni strategiche: Scuola attiva la cultura, Biblioteca casa di quartiere, Completati per la cultura. Su tutto il territorio nazionale saranno oltre 100 i progetti finanziati. Si comincia nel prossimo mese di marzo con la pubblicazione di una serie di bandi rivolti ad Enti pubblici, privati e terzo settore per selezionare i progetti che si distinguono per originalità e qualità delle proposte culturali. “Attraverso l’arte e la creatività – sottolinea il direttore della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, Federica Galloni – i cittadini potranno esprimere non solo le loro potenzialità e desideri ma anche sviluppare quel senso identitario che li rende unici come comunità”.