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Renzo Piano: “Vorrei che il ponte fosse amato, è figlio di una tragedia”

Nato a Genova nel 1937, Renzo Piano ha dato vita al nuovo Ponte di Genova, simbolo di rinascita a due anni dal crollo del Ponte Morandi

“Questo ponte più che un miracolo è figlio di una tragedia terribile, ed è il risultato di un lavoro senza sosta in un cantiere dove c’è stata grande collaborazione e alta competenza”. Lo dice, intervistato dal Corriere della Sera, Renzo Piano, progettista del nuovo Ponte di Genova. “Chi ha lavorato qua si è sentito toccato da un compito speciale, si doveva ricucire una grande ferita e rimettere in connessione due parti di città: ne è nato un grande cantiere, professionale e umano”.

“Un ponte – sottolinea l’architetto genovese – non deve crollare, quando succede è un dramma per tutti, è un legame che si spezza nell’immaginario collettivo. Qui ci sono state 43 vittime, centinaia di sfollati, Genova tagliata in due. Terribile”.

“Vorrei che questo ponte fosse amato”

“Bisogna – afferma Piano – dare un significato a quello che si fa, anche se nessuna delle opere fatte dall’uomo è destinata a durare così a lungo. Certe cose possono durare solo se sono amate, accudite, oggetto di affetto. Soltanto così si può resistere nel tempo. Io vorrei che questo ponte fosse amato”. “Tutta l’Italia – spiega – ha bisogno di un lavoro di ricucitura e di rammendo per strade, ferrovie, scuole, ponti, ospedali. Servono rammendi idrogeologici, sismici, riforestazione, manutenzione. Un grande progetto come questo sarebbe ossigeno direttamente in vena al nostro Paese, meraviglioso e trascurato”.

Chi è Renzo Piano

Renzo Piano è ciò che oggi si definisce un vero e proprio archistar, ossia un architetto così famoso ed importante che crea capolavori unici che attirano sempre l’attenzione del pubblico. Nato a Genova nel 1937, oggi questo grande architetto e senatore a vita italiano risiede a Parigi ed è considerato uno dei più influenti, prolifici e attivi architetti a livello internazionale del XX° e XXI° secolo, vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio Pritzker consegnatogli nel 1998 alla Casa Bianca dal Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. Nel 2006 è stato il primo italiano ad essere inserito dal TIME nella Time 100, l’elenco delle 100 personalità più influenti del mondo, nonché nell’elenco delle dieci personalità più importanti nel settore Arte e intrattenimento (Qui le sue opere più celebri)

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