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Felice di lavorare 365 giorni all’anno: bufera social per uno spot

Trenta secondi del nuovo spot di Parmigiano Reggiano, diretto dal regista Paolo Genovese, sono bastati a scatenare una bufera sui social, dove molti utenti accusano l'azienda di sfruttare i lavoratori: lavorare 365 giorni l'anno ed essere pure felici.

“Ma davvero lavori 365 giorni l’anno e sei felice?” chiede stupita una ragazza e ‘Renatino’ risponde: “Sì”.  Trenta secondi del nuovo spot di Parmigiano Reggiano, diretto dal regista Paolo Genovese, sono bastati a scatenare una bufera sui social, dove molti utenti accusano l’azienda di sfruttare i lavoratori: lavorare 365 giorni l’anno ed essere pure felici.

Lo spot che ha suscitato le polemiche

Il protagonista dello spot è Renatino, celebrato per la sua dedizione al lavoro all’interno degli impianti che producono il Parmigiano Reggiano. Nello spot appare anche l’attore Stefano Fresi, che spiega il lavoro di Renatino e lo presenta ad un gruppo di giovani che rimangono estasiati dalla sua dedizione al lavoro. Lo stesso attore, su Instagram, ha pubblicato un lungo video messaggio per rispondere, “alla quantità di messaggi e insulti” che gli sono arrivati dopo la messa in onda dello spot. “E’ una pubblicità, un’opera di finzione – dice Fresi – e quando ‘Renatino’, che non si chiama così nella vita, racconta di essere felice di non andare a Parigi e di non vedere mai il mare perché lavora 365 giorni al Parmigiano Reggiano, è una cosa che serve allo sceneggiatore per magnificare il prodotto”.

La risposta dell’azienda

Carlo Mangini, direttore comunicazione, marketing e sviluppo commerciale del Consorzio Parmigiano Reggiano, ha risposto così alla bufera social che si è scatenata in seguito allo spot. “Ci dispiace se la volontà di sottolineare la passione dei nostri casari è stata letta con un messaggio differente, che non abbiamo avuto la sensibilità di rilevare e che, grazie al dibattito accesosi in rete, raccogliamo con grande rispetto. Questa la ragione che ci conduce a modificare lievemente la pianificazione della campagna, potendo intervenire sul quarto spot apportando alcune modifiche che accoglieranno quanto emerso”. 

Avvertendo la responsabilità nella gestione di un patrimonio reputazionale che è merito di coloro che lo producono da quasi mille anni e ne sentiamo l’enorme responsabilità, Mangini ha voluto sottolineare come il loro prodotto sia inclusivo. “Ogni giorno, 365 giorni l’anno, trasformiamo il nostro latte nel più apprezzato formaggio del mondo e lo continueremo a fare con sempre maggiore sensibilità nei confronti di coloro che lo consumano nel mondo”.

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