
MILANO – La lingua italiana ha un fascino particolare, non solo per la sua musicalità ma anche per la ricchezza di lessico ed espressioni. Esistono alcune parole infatti che possono essere definite “strane” e di cui spesso non si conosce il significato. Ecco una lista di parole da scoprire
Astruso
Difficile a intendersi per troppa sottigliezza o astrattezza
Cuoiaio
Chi concia o vende pellami di cuoio
Ammaliare
Esercitare una malìa, affatturare, legare con arti magiche la volontà altrui. Quasi esclusivamente in senso figurato: affascinare, sedurre.
Favellare
Parlare
Gaglioffo
Di persona buona a nulla, sciocca e ignorante o goffa.
Granciporro
Errore madornale, strafalcione.
Lapalissiano
Ovvio, evidente, detto di una verità o di un fatto talmente manifesti e naturali che sarebbe ridicolo enunciarli.
Luculliano
Abbondante e raffinato, specialmente in campo gastronomico.
Mentecatto
Infermo di mente, pazzo. Oggi usato anche come titolo ingiurioso, di disprezzo o di grave rimprovero.
Peripatetic0
Di ciò che si fa o che accade mentre si passeggia
Peripatetica
Prostituta di strada, passeggiatrice.
Pleonastico
Di atti e comportamenti che si ritengono inutili, superflui, non necessari.
Procrastinare
Differire, rinviare da un giorno a un altro, dall’oggi al domani, allo scopo di guadagnare tempo o addirittura con l’intenzione di non fare quello che si dovrebbe.
Precipitevolissimevolmente
In modo estremamente precipitevole; considerata la parola più lunga della lingua italiana, costituente da sola un endecasillabo.
Solipsista
Chi ha un atteggiamento di soggettivismo estremo, o chi non vede che il proprio mondo, ignorando o trascurando quello degli altri.
Sproloquio
Discorso prolisso, enfatico e inconcludente.
Subitaneo
Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto o con grande rapidità.
Sciamannato
Disordinato, sciatto negli abiti, nella persona e nel portamento.
Tracotante
Arrogante, per eccessiva superbia o presunzione.
Trasecolare
Essere fuori di sé per grande meraviglia o stupore. È usato per lo più in espressioni enfatiche.
Zuzzurellone
Giovanotto o anche adulto che, nonostante l’età, si comporta ancora come un bambino spensierato e amante solo del gioco e dello scherzo.
Zitella
Nell’uso attuale è riferito soltanto, e per lo più a donne non sposate un po’ avanti negli anni mentre in passato si riferiva in generale a ragazza da marito o giovane donna non sposata.