Quello dell’italiano รจ un sistema complesso e affascinante, composto da parole, espressioni e strutture che nel tempo si sono stratificate, consolidate e, in alcuni casi, disperse. In questo contesto, รจ utile soffermarsi su quelle forme linguistiche che, per via di assonanze o intuizioni erronee, rischiano di essere deformate o utilizzate in modo scorretto. Un caso esemplare riguarda gli avverbi โsollecitamenteโ e โsollecitatamenteโ. Mentre il primo รจ una forma pienamente corretta e codificata nella lingua italiana, il secondo รจ un errore di formazione, che merita di essere analizzato per comprendere meglio i meccanismi della derivazione avverbiale nella nostra lingua.
Italiano e errori di formazione di parola
Partiamo dalla forma giusta: sollecitamente. Questo avverbio deriva dallโaggettivo โsollecitoโ, che significa premuroso, diligente, attento e veloce nel compiere unโazione. A partire da questo aggettivo, si forma lโavverbio mediante lโaggiunta del suffisso -mente, un procedimento molto produttivo in italiano che consente di trasformare un aggettivo in un avverbio di modo. Il significato di sollecitamente รจ quindi โcon prontezzaโ, โcon cura premurosa e diligenteโ, come indicano anche i vocabolari piรน autorevoli della lingua italiana. Alcuni esempi dโuso possono essere: rispondere sollecitamente a una richiesta, provvedere sollecitamente a unโurgenza, assistere sollecitamente un malato. In tutte queste espressioni, sollecitamente indica il modo con cui unโazione viene compiuta: in maniera rapida, attenta e premurosa.
Diverso รจ il caso di sollecitatamente, una forma che, seppure a prima vista possa sembrare legittima per via della somiglianza con altre formazioni avverbiali (si pensi a parole come โappassionatamenteโ o โdeliberatamenteโ), in realtร non รจ contemplata nรฉ nei dizionari nรฉ nellโuso corretto della lingua italiana. Il motivo รจ semplice e risiede nel fatto che โsollecitatoโ รจ il participio passato del verbo โsollecitareโ, e da un participio passato non si forma comunemente un avverbio con il suffisso -amente se giร esiste lโaggettivo corrispondente da cui derivare direttamente lโavverbio.
Per chiarire meglio il meccanismo: in italiano, gli avverbi di modo si formano per lo piรน aggiungendo -mente alla forma femminile singolare dellโaggettivo. Cosรฌ da โrapidoโ si ottiene โrapidamenteโ, da โprudenteโ si ottiene โprudentementeโ, da โfrequenteโ si forma โfrequentementeโ. Poichรฉ esiste giร lโaggettivo sollecito, รจ da questo che si deve ricavare lโavverbio, ottenendo sollecitamente. La formazione di sollecitatamente, invece, risulterebbe una forzatura grammaticale, un errore per analogia con altre parole piรน comuni.
Un esempio di analogia mal posta potrebbe essere il caso di sollecitato, participio passato di sollecitare, che significa โche รจ stato sollecitatoโ. Da questa forma verbale non si ha perรฒ alcun motivo di creare lโavverbio sollecitatamente, poichรฉ si perderebbe il collegamento diretto con lโaggettivo di base sollecito, che รจ la radice corretta per la formazione dellโavverbio.
Unโulteriore prova di ciรฒ si trova consultando i principali dizionari della lingua italiana, come il Treccani o il Devoto-Oli, dove sollecitamente รจ regolarmente registrato con il significato di โin modo sollecito, con prontezza, con cura premurosaโ, mentre sollecitatamente non รจ nemmeno menzionato, a riprova della sua natura di forma errata o di neologismo improprio.
Va detto che errori di questo tipo sono abbastanza comuni nella lingua parlata e, talvolta, anche nella scrittura piรน distratta o poco sorvegliata. Essi nascono spesso dal tentativo di applicare regole grammaticali in modo meccanico o dalla contaminazione con termini affini. Ma รจ proprio in questi casi che diventa importante affidarsi ai vocabolari e alla grammatica normativa, per preservare la correttezza e la precisione della lingua.
Attenzionare sempre le parole prima di usarle
In conclusione, โsollecitamenteโ รจ la forma corretta e unica da utilizzare quando si vuole esprimere il concetto di compiere unโazione con premura, attenzione e prontezza. โSollecitatamenteโ, invece, รจ un errore di formazione che, sebbene possa risultare comprensibile per via dellโassonanza e dellโapparente regolaritร , non trova alcun fondamento nella morfologia italiana. Questa distinzione รจ un esempio significativo di quanto sia importante conoscere non solo il lessico di una lingua, ma anche i suoi meccanismi di formazione e trasformazione, per evitare usi impropri e conservare intatto il patrimonio linguistico che ogni parola, se ben utilizzata, contribuisce a costruire.