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Tutto pronto per la tredicesima edizione del Festival della Mente

Filo conduttore dell’edizione 2016 è lo spazio, indagato con un linguaggio accessibile per un pubblico ampio e intergenerazionale in relazione ai problemi del vivere contemporaneo

MILANO – Il primo festival in Europa dedicato alla creatività. Parte domani la tredicesima edizione del Festival della Mente, in programma a Sarzana dal 2 al 4 settembre con la direzione scientifica di Gustavo Pietropolli Charmet e la direzione artistica di Benedetta Marietti. Tre giornate con 61 relatori italiani e internazionali e 39 appuntamenti tra incontri, workshop, spettacoli e momenti di approfondimento culturale dedicati ai processi creativi.

LO SPAZIO – Filo conduttore dell’edizione 2016 è lo spazio, indagato con un linguaggio accessibile per un pubblico ampio e intergenerazionale da grandi scienziati, scrittori, artisti, fotografi, architetti, filosofi, psicologi, storici, in relazione ai cambiamenti, alle tematiche e ai problemi del vivere contemporaneo.

I PROTAGONISTI – Tra i 39 incontri in calendario con pensatori italiani e stranieri, di rilievo gli appuntamenti dedicati alla letteratura con gli scrittori J. Safran Foer, Marco Balzano, Matteo Nucci, Giorgio Vasta, Bruno Arpaia, Alessandro Zaccuri e Chiara Valerio. Che cosa oggi possiamo chiamare casa? Dov’è il posto in cui riconosciamo le nostre radici, a cui sentiamo di appartenere? Jonathan Safran Foer, in libreria con il suo ultimo romanzoEccomi, cercherà di rispondere a questi interrogativi in una conversazione con il giornalista Ranieri Polese. Nell’incontro moderato dal giornalista Michele Lupi, il fotografo Ramak Fazel e lo scrittore Giorgio Vasta ripercorreranno gli ottomila chilometri di un viaggio attraverso California, Arizona, Nevada, Texas e Louisiana: luce accecante, polvere, ghost town e altre reliquie dell’abbandono per un ritratto dell’America di oggi.

“La scuola è un’idea di mondo” è il tema su cui si confronteranno i due scrittori e insegnanti Marco Balzano e Christian Raimo, insieme per riflettere sul ruolo della scuola e su come letteratura, storia, filosofia siano ancora quei luoghi dove ambire a trasformare la conoscenza del mondo in un altrove. Nella trilogia “Spazio della parola” , “Spazio dell’assenza”  e “Spazio del sogno” ,   Matteo Nucci  condurrà gli spettatori attraverso le diverse dimensioni dello spazio e ripercorrerà la storia dei personaggi omerici di Elena e Odisseo, Patroclo e Andromaca e Penelope e Achille, a cui darà voce l’attrice Valentina Carnelutti. Nel ricco palinsesto del festival anche il romanziere Bruno Arpaia insieme allo scrittore e giornalista Alessandro Zaccuri (in uscita da Marsilio il suo romanzo Lo spregio) che dialogheranno su “La memoria dello spazio. Le macerie del clima e la pattumiera di casa”, mentre Chiara Valerio, matematica e scrittrice (di cui esce a fine agosto per Einaudi Storia umana della matematica), svelerà come la matematica racconta il mondo in “Altre mappe, altri mondi. Rappresentazioni dello spazio” con il fisico Claudio Bartocci.

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