“Sulle Alpi. Un viaggio sentimentale” (edito da Raffaele Cortina) รจ lโultima fatica uscita a settembre di Daniele Zovi. Esperto di foreste e di animali selvatici. per quarantโanni in servizio nel Corpo Forestale dello Stato, attualmente membro dell’Accademia Olimpica e dell’Accademia italiana di scienze forestali, Zovi รจ davvero innamorato della natura e della montagna in particolare, ai quali dedica quelli che lui chiama โ saggi narrativiโ.
Sulle Alpi: un percorso tra natura e cuore
In quest’opera, allo stesso momento libro ed esperienza sul campo, Zovi ci parla dei benefici procurati dal cammino, lโunica attivitร assolutamente gratuita che lโuomo puรฒ praticare. Prima di tutto riconnette a quella comunitร complessa costituita da elementi minerali vegetali e animali correlati tra loro, nel cui flusso lโuomo puรฒ entrare, ampliando la propria sfera sensoriale.
โDimentichiamo la vista e abbracciamo la rugositร della corteccia, aspiriamo i profumi della natura: ascoltiamola โ dice Zovi – Andare a piedi โ aggiunge poi โ รจ il gesto piรน antico dellโuomo che ci mette in relazione con le generazioni a noi precedenti. Da chi ha combattuto nelle trincee sullโaltopiano di Asiago a chi praticava quella forma di agricoltura eroica fatta di gerle e fatica.โ
Un viaggio nella memoria dunque che assume un nuovo significato perchรฉ la superficie forestale negli ultimi anni รจ raddoppiata โ fenomeno non solo italiano ma europeo – e questo assume una doppia valenza. Da un lato fa bene al pianeta, dallโaltra perรฒ รจ anche il segnale che lโ agricoltura marginale รจ stata abbandonata cosรฌ come le malghe e gli alpeggi, patrimonio faunistico e floristico di notevole rilevanza formato attraverso attivitร secolari di sfalcio e di pascolamento: lโuomo sempre piรน tende a stanziarsi in pianura e in cittร .
Un nuovo equilibrio che fronteggi emergenza climatica e overturismo
Bisogna ritrovare un nuovo equilibrio, insomma, nellโemergenza del cambiamento climatico che non cambia le grandi cime โ Cervino, Rosa o Monte Bianco – ma tutto il resto. โIl Pino mugo โ esemplifica Zovi – ora si trova ad altitudini diverse dal passato, dove oggi prolificano anche insetti, fenomeno del tutto nuovo. Ma mentre le persone comuni stanno maturando una sensibilitร attenta relativamente a questo problema la classe politica attuale se ne cura pochissimo.โ
E non รจ sempre stato cosรฌ: basti pensare alla Repubblica Veneta, naturalmente proiettata verso il mare ma sempre attenta nei confronti della montagna. โOggi non cโรจ piรน la stessa sensibilitร โ dice Zovi – basti pensare a quanto si sta preparando per le Olimpiadi di Cortina, frutto evidente di una miopia politica diffusa.โ
Ma oltre allโemergenza climatica ci sono i pericoli dellโoverturismo, una fruizione talmente massiva della montagna che mette a repentaglio lโecosistema. โUn modo pratico per fermarlo โ suggerisce lo scrittore โ potrebbe essere il numero chiuso, ma gratuito perchรฉ la montagna รจ di tutti anche se non per tutti.โ
Il rispetto della montagna
โIl modo migliore per avvicinarsi al bosco, alla radura, alla roccia โ dice Zovi – รจ sempre lโumiltร di chi sia consapevole di rappresentare soltanto una minima parte del Tutto. La Montagna esige rispetto e prudenza in cambio di sensazioni cosรฌ straordinarie che non si lasciano facilmente raccontare. La montagna consente la meditazione, il fluire di idee, lโavvicinamento al sacro, tutte esperienze che nel caos quotidiano sono spesso impraticabili.โ
La montagna non va mai data per scontata: โEssa – afferma Zovi โ permette di realizzare unโesperienza quasi ancestrale e sacra, perchรฉ con la sua capacitร di guardare dallโalto lo scorrere della storia dellโuomo, ci porta in cima elevandoci spiritualmente; in questo senso andare in montagna รจ unโavventura dellโanima. โCamminare con sguardo attento โ conclude โ serve proprio a questo, a capire piรน profondamente ciรฒ che si vede, a comprendere il cambiamento, abbracciando il rispetto come valore chiave per avvicinarsi alla montagna, viverla ed esserne grati.”
Alessandra Pavan