Subiaco è la Capitale italiana del Libro 2025. A proclamarla, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi a Roma, al Ministero della Cultura, è stato il Ministro Alessandro Giuli.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il Direttore generale della Direzione Biblioteche e Diritto d’Autore, Paola Passarelli; il presidente della giuria, Gian Arturo Ferrari (collegato da remoto). Presenti il presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Adriano Monti Buzzetti Colella e il Direttore del Centro per il Libro e la Lettura, Luciano Lanna. In videocollegamento i componenti della giuria: Roberto Alfatti Appetiti, Domenico Minuto, Susanna Tamaro e Simona Vinci.
Subiaco Capitale italiana del Libro 2025
Di seguito, la motivazione della scelta:
“Il progetto presentato da Subiaco offre un ventaglio accurato di proposte tutte volte alla valorizzazione e alla diffusione del progetto libro, partendo dal rilancio e dal restauro del grande patrimonio bibliotecario custodito nel suo territorio, fino ad arrivare all’utilizzo delle nuove risorse tecnologiche che permetteranno alle nuove generazioni di approcciarsi con metodi a loro più consoni a un mondo culturale – considerato per lo più polveroso e antico – che può invece offrire loro molti stimoli e sorprese. Ma non è solo questo il focus del progetto.
Unendo passato e presente, si potrà assistere alla realizzazione del primo libro stampato in Italia, proprio a Subiaco, nel 1465 di cui si è perso l’originale, permettendo di ricostruire materialmente la prima tipografia a caratteri mobili italiana. Tante le iniziative intese a far scoprire, tutelare e valorizzare le tante ricchezze artistiche e architettoniche del territorio, a partire da visite guidate nei musei con supporti audiovisivi innovativi tipo WhatsArt, spettacoli teatrali, interazioni tra biblioteche, libri ‘parlati’ nelle piazze, coinvolgendo insegnanti e allievi delle scuole locali.
Tutto questo nell’importante intento di far conoscere il lungo viaggio fatto dal libro nei secoli alle nuove generazioni, unendo passato e futuro in modo interattivo e attrattivo per tutti. Solo la conoscenza del passato, infatti, ci può illuminare in una nuova visione della cultura come forma di resistenza dell’umanità”.
Finalisti e candidati
Le città finaliste sono state: Grottaferrata (RM), Ischia (NA), Macchiagodena (IS), Mistretta (ME), Sorrento (NA) e Subiaco (RM).
Le città che hanno inviato la candidatura per concorrere al titolo di Capitale italiana del Libro 2025 erano 20: Benevento, Butera (CL), Casalnuovo di Napoli (NA), Castel Bolognese (RA), Chioggia (VE), Cuneo, Gallipoli (LE), Grottaferrata (RM), Ischia (NA), Latina, Macchiagodena (IS), Mantova, Mercogliano (AV), Mistretta (ME), Palombara Sabina (RM), Sant’Andrea di Conza (AV), Sorrento (NA), Subiaco (RM), Terni e Velletri (RM).
La giuria
La Giuria, nominata dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, è composta dal Gian Arturo Ferrari (presidente); Roberto Alfatti Appetiti; Domenico Minuto; Susanna Tamaro e Simona Vinci.
Il premio
Il progetto della città a cui verrà conferito il titolo di Capitale italiana del libro 2025 verrà finanziato con 500.000 euro dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore erogati tramite il Centro per il libro e la lettura.
Subiaco
Subiaco è un comune italiano di 8 588 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. L’origine del nome della città probabilmente deriva da Sub (Sub-lacense) suffisso che indica sotto i Laghi. La città ebbe origine nell’età di Nerone, il quale, sbarrando il corso dell’Aniene, aveva creato tre laghetti artificiali, edificando a specchio delle acque una grandiosa villa di cui restano suggestive rovine (tra cui il cosiddetto efebo di Subiaco).
Tra i monumenti della città ricordiamo il monastero di San Benedetto, o “del Sacro Speco”, costruito vicino ad una parete di roccia. Costituito da un complesso di ambienti, chiesette e cappelle, talvolta ricavate dalla roccia, conserva decorazioni a fresco di varie epoche e un ritratto di san Francesco (1223).