La giuria del Premio Strega ha decretato il suo vincitore. A meritarsi il premio letterario più importante d’Italia con 200 voti è Sandro Veronesi autore del romanzo “Il colibrì” (La Nave di Teseo), basato su una suggestiva metafora del volo per riflettere sul lutto e la sua elaborazione. Dopo Paolo Volponi, Sandro Veronesi è l’unico scrittore ad aver vinto il Premio Strega per ben due volte. La prima volta nel 2006 con il romanzo “Caos calmo” e poi, adesso, con “Il colibrì“, edito da La Nave di Teseo. L’autore si è classificato con 200 voti davanti a Gianrico Carofiglio con 132, Valeria Parrella 86, Gian Arturo Ferrari 70, Daniele Mencarelli 67 e Jonathan Bazzi 50.
Tenere la posizione significa non arrendersi, il colibrì infatti è il simbolo dei guerrieri, di tutti coloro che non mollano mai.
“Il colibrì” di Sandro Veronesi
Marco Carrera è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perché sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all’improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l’uomo nuovo.
La votazione
La prima votazione aveva decretato i sei finalisti del Premio Strega:
- Sandro Veronesi ,”Il colibrì” (La nave di Teseo)
- Gianrico Carofiglio, “La misura del tempo” (Einaudi)
- Valeria Parrella, “Almarina” (Einaudi)
- Gian Arturo Ferrari, “Ragazzo italiano” (Feltrinelli)
- Daniele Mencarelli, “Tutto chiede salvezza” (Mondadori)
- Jonathan Bazzi, “Febbre” (Fandango Libri)
La seconda e ultima votazione per il vincitore del Premio Strega si è tenuta questa sera come ogni anno al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, trasmessa in diretta televisiva da Rai Tre.
Rispettando le attuali prescrizioni governative in materia di distanziamento fisico, la serata finale non si è potuta svolgere alla presenza del pubblico consueto, composto dall’ampia giuria del premio e dagli altrettanto numerosi appassionati che ogni anno intervengono a Villa Giulia. Questo ha consentito di svolgere lo scrutinio dei voti di nuovo sulla balconata del Ninfeo, come nelle dieci edizioni svolte a partire dal 1953, il primo anno in cui lo Strega è stato assegnato nella cornice del Museo Etrusco. Le interviste televisive agli autori hanno avuto luogo sotto la cosiddetta Loggia dell’Ammannati. La serata è stata trasmessa indiretta su Rai Tre con la conduzionedi Giorgio Zanchini, ospite speciale Corrado Augias. Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019, ha presieduto il seggio di voto.