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Salone del libro di Torino, Altaforte invitata di nuovo “per colpa di una mail automatizzata”

Chiarita la notizia secondo cui la casa editrice di Casa Pound sarebbe stata di nuovo invitata al Salone del Libro di Torino. Si trattava di una mail automatica...

La notizia secondo cui la casa editrice Altaforte sarebbe stata invitata al prossimo Salone del Libro di Torino è stata smentita dagli organizzatori della kermesse torinese, che hanno immediatamente chiarito il malinteso con una nota stampa: 

«Il Salone Internazionale del Libro apprende dai mezzi stampa che la casa editrice Altaforte avrebbe ricevuto un invito alla prossima edizione della Fiera.
In realtà si tratta di una comunicazione commerciale automatizzata, partita dall’AIE, Associazione Italiani Editori, per un’iniziativa congiunta, destinata a un database contenente i contatti di tutti coloro che hanno richiesto un codice ISBN negli ultimi due anni. Tra questi è stata indirizzata anche alla casa editrice SCA2080 srl con sede a Roma, che a quanto pare, risulta collegata al marchio Altaforte. Il Salone del Libro ribadisce che i contratti sono da perfezionare per volontà delle due parti e, visto il pregresso avvenuto nel 2019, non intende sottoscrivere alcun contratto con le suddette società

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La mail che ha originato il malinteso

Di seguito, ecco la mail che diverse case editrici hanno ricevuto in questi giorni, fra cui la casa editrice Altaforte: «Caro editore ti abbiamo riservato uno spazio speciale al salone internazionale SalTo Nuovi Editori. Ogni editore per noi è importante con il suo lavoro arricchisce varietà titoli garantendo bibliodiversità, aiuta a preservare la pluralità e diffusione delle idee». 

La reazione di Altaforte

A dare per primo la notizia è stato il “Primato nazionale”, la versione online della rivista cartacea edita dallo stesso editore di Altaforte. «Possibile che gli organizzatori del Salone del Libro di Torino siano stati folgorati sulla via del pluralismo e della libertà di espressione?», si chiede il sito d’informazione, spiegando che «Altaforte ha deciso di accettare l’invito e di confermare la partecipazione per il prossimo maggio, precisando però che l’azione legale per il danno subito l’anno scorso resta in piedi». Ma poco dopo, arriva la precisazione da parte del Salone di Torino: «Nessun invito per Altaforte».

 

 

 

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