Sei qui: Home » Libri » “Resisti, cuore”, il nuovo libro di Alessandro D’Avenia sull’Odissea che parla anche di noi

“Resisti, cuore”, il nuovo libro di Alessandro D’Avenia sull’Odissea che parla anche di noi

È uno dei libri più attesi della stagione: in "Resisti, cuore. L'Odissea e l'arte di essere mortali", Alessandro D'Avenia ci guida alla riscoperta del grande poema epico greco per farci conoscere un po' meglio anche una parte di noi.

Alessandro D’Avenia ci aveva già emozionato raccontandoci la letteratura con “L’arte di essere fragili”, facendoci conoscere un Giacomo Leopardi nuovo, più umano e vicino a noi. Il 19 settembre lo scrittore e professore palermitano torna in libreria con “Resisti, cuore. L’Odissea e l’arte di essere mortali“, un’opera che ci fa addentrare in uno dei poemi epici più celebri al mondo, l’Odissea, per far emergere anche una riflessione su ciascuno di noi.

“Resisti, cuore”, la sinossi

Odissea: è il titolo del poema epico forse più noto e amato della nostra civiltà ed è anche il termine a cui si ricorre per definire un’esperienza travagliata e, in taluni casi, la vita tout court.

Perché soltanto al titolo di quest’opera concediamo di essere sinonimo di vita? Ulisse è un eroe nuovo: avrebbe la possibilità di diventare immortale rimanendo con la bellissima Calipso, ma vuole tornare a Itaca da Penelope e Telemaco, e compiere il proprio destino mortale, paradossale destino di gioia.

Proprio perdendo tutto, persino la propria identità, da re a mendicante, rinasce grazie a chi lo sa riconoscere e amare. Se Achille è l’eroe che sovrasta il mondo, Ulisse ne è invece sovrastato. Il suo multiforme ingegno scaturisce dalla necessità di difendersi dai colpi della storia. La sua è una vicenda di resistenza, che culmina nei dieci anni necessari per tornare a casa, dopo i dieci trascorsi a combattere una guerra non sua: a quanti è accaduto qualcosa di simile?

E quanto abbiamo sofferto, quanti compagni abbiamo perduto, quante volte abbiamo fatto naufragio, prima di capire che l’unica cura per l’invincibile nostalgia di futuro che ci affliggeva era tornare nella nostra Itaca, non quella del passato ma quella ancora da fare rimanendo fedeli al nostro destino?

In “Resisti, cuore” Alessandro D’Avenia ripercorre i ventiquattro canti del poema come un’arte di vivere, e lo fa risplendere di tutta la sua luce. Ci accompagna attraverso l’opera come studioso di Lettere classiche che l’ha eletta a suo principale ambito d’interesse, come insegnante che da anni ne promuove la lettura integrale ad alta voce, come intellettuale abilissimo nell’interpretare lo spirito del tempo.

E nel raccontarci le peripezie di Ulisse vi ritrova la propria esperienza personale e il percorso di ogni uomo verso il proprio originale compimento esistenziale. Se abbiamo perso la gioia della nostra odissea, rileggere l’Odissea è il modo migliore per “fare ritorno”. Allora resistere non è rimanere fermi, ma ri-esistere: nascere. Questa è l’arte di essere mortali.

La letteratura che ci salva

Come nel suo romanzo precedente, in “Resisti, cuore” Alessandro D’Avenia coniuga due ambiti che non sempre pensiamo vicini. Eppure, la letteratura è parte della vita così come la vita è parte della letteratura. Pensiamo alle tematiche trattate nelle opere che amiamo, o nelle poesie. Pensiamo a quanto esse ci aiutino a vivere meglio, a sentirci sollevati dal dolore, o a esprimere sensazioni e stati d’animo che altrimenti non riusciremmo a esplicare con le nostre forze.

In “Resisti, cuore”, D’Avenia sviscera i grandi temi dell’Odissea per farci scoprire quanto Ulisse e la sua storia assomiglino a ciascuno di noi. Il viaggio intrapreso dall’eroe greco è emblema del nostro percorso di vita. Leggerne le imprese vuol dire immergersi in un viaggio negli abissi della nostra intimità, alla scoperta delle paure che ci attanagliano, della curiosità che ci spinge ad andare avanti, del dolore, dell’amore, di tutto ciò che ci rende umani; perfino – forse, soprattutto – la nostra mortalità.

Chi è Alessandro D’Avenia

Alessandro D’Avenia nasce il 2 maggio del 1977 a Palermo: non è mai stato un semplice professore. Con  i suoi libri, D’Avenia è infatti arrivato al cuore di giovani e non, lasciando tra le sue pagine profondi insegnamenti. Oggi è importante porci delle domande e fare delle riflessioni su quelli che sono i valori della nostra vita. È di queste ultime che si nutrono i libri dell’autore di “Resisti, cuore”, che ha riscosso un enorme successo con “Ciò che inferno non è” e “L’arte di essere fragili“.

© Riproduzione Riservata