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È morto lo scrittore ungherese Peter Esterhazy

È scomparso all'età di 66 anni l'autore di “Harmonia Cælestis”. Era da più di un anno malato di cancro al pancreas

MILANO – Lutto nel mondo della letteratura. E’ morto all’età di 66 anni lo scrittore ungherese Péter Esterházy, discendente da una delle più nobili e antiche famiglie aristocratiche ungheresi. Uno degli scrittori ungheresi più noti al mondo, legato al filone del postmodernismo, era da più di un anno malato di cancro al pancreas. I suoi libri sono stati pubblicati in più di 20 lingue, essendo quindi uno degli scrittori ungheresi più conosciuti all’estero.

LA VITA – Nato a Budapest il 14 aprile del 1950 da una delle famiglie aristocratiche più note del Paese, il nonno di Peter Esterhazy fu Moritz Esterhazy, Primo ministro del Regno d’Ungheria nel 1917 nonché cugino del ministro degli Esteri austro-ungarico Leopold Berchtold e di Mihály Károlyi, il quale guidò la transizione dell’Ungheria dall’Impero alla Repubblica indipendente alla fine della Prima guerra mondiale. Era inoltre lontano parente di Miklós Horthy. Ha studiato matematica all’università Elte di Budapest dal 1969 al 1974. Fino al 1978 ha lavorato come matematico, per poi intraprendere la strada della letteratura.

LE OPERE – Il suo romanzo più celebre è Harmonia Caelestis (2000), che racconta in ordine non cronologico le vite dei suoi antenati, dall’ascesa durante l’Impero Austro-Ungarico al declino ai tempi del comunismo. Il libro seguente, L’edizione corretta (2002), una sorta di appendice del precedente, è stato scritto sull’onda dello shock subito da Esterházy quando ha scoperto che il padre era un informatore della polizia ai tempi del comunismo. Nel 2015 annuncia di essere malato di cancro al pancreas, argomento dell’ultimo libro Diario del pancreas e uscito nel 2016, pochi mesi prima della morte.

 

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