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Metro Poetry, poesie dagli altoparlanti nella metropolitana di Torino

In tutte le stazioni torinesi, fino 15 aprile 2017, all'interno della normale programmazione di Radio GTT, vengono inserite più volte al giorno brevi letture da ascoltare

MILANO – La metropolitana di Torino dà voce alla poesia. Otto voci, diciannove poeti, oltre settanta poesie in tre mesi trasmesse, più volte al giorno, nelle stazioni della metropolitana. In tutte le stazioni torinesi, fino 15 aprile 2017, all’interno della normale programmazione di Radio GTT, vengono inserite più volte al giorno brevi letture da ascoltare, ricordare, riscoprire. L’idea, nata circa un anno fa e proposta al Gruppo GTT dall’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers, è stata realizzata grazie alla collaborazione dell’agenzia di comunicazione Zipnews.it e delle case editrici Adelphi, Giunti, Guanda, Newton Compton.

LETTURE IN METROPOLITANA – Diciannove poeti, scelti fra i più noti e i più studiati, con qualche eccezione. Oltre settanta poesie, o “frammenti a piede libero”, come recita la frase con cui inizia ogni lettura, selezionate tra quelle maggiormente conosciute per sollecitare il senso di ricordo e di familiarità. Le voci di otto lettori e lettrici, diverse per provenienza, età, ritmo, timbro, cadenza, interpretano i versi accompagnati da un sottofondo musicale. Da Giacomo Leopardi a Edgar Lee Masters, da Emily Dickinson a Federico Garcia Lorca, da Giovanni Pascoli a Jacques Prévert, diciannove figure immortali della poesia rivivono attraverso le letture che si alternano più volte al giorno ai brani musicali trasmessi da Radio GTT all’interno delle stazioni della metropolitana di Torino. La zona in cui passeggeri attendono l’arrivo delle vetture diventa il luogo in cui la poesia può essere ascoltata in quel tempo sospeso che sta tra la discesa delle scale e l’inizio del viaggio.

METRO POETRY – Adelphi, Giunti, Guanda, Newton Compton sono le case editrici che hanno accolto la proposta dell’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers mettendo a disposizione le raccolte da cui sono stati tratti i brani scelti per le letture. Una musica di sottofondo, il titolo e il nome dell’autore, il nome del lettore, un inizio e una conclusione costanti e riconoscibili sono gli elementi di ogni “frammento di poesia a piede libero”. Un invito al ricordo di parole conosciute, alla scoperta di nuovi spunti, alla ricerca di cosa c’è dopo, di come va a finire, alla ricerca di altre poesie scritte da quell’autore. Per rappresentare Metro Poetry è stata ideata l’immagine sorridente di un volto, di profilo, davanti a un microfono. Il profilo è ricavato dal percorso reale della Linea 1 della metropolitana di Torino.

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