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Lettera di Leopardi al cugino acquistata dalla Biblioteca Nazionale di Napoli

La lettera va ad arricchire ancor di più il prezioso fondo Leopardiano della Biblioteca Nazionale di Napoli, che custodisce in originale l’opera di Giacomo Leopardi ed oltre il 90% delle corrispondenze inviate da parenti ed amici

La Biblioteca Nazionale di Napoli acquisisce un nuovo prezioso autografo di Giacomo Leopardi: si tratta di una lettera a carattere privato, firmata del poeta di Recanati al cugino Giuseppe Melchiorri. Il Ministero della Cultura ha esercitato il diritto di prelazione assicurandosi l’autografo ed impedendo che venisse venduto a privati.

La lettera va ad arricchire ancor di più il prezioso fondo Leopardiano della Biblioteca Nazionale di Napoli, che custodisce in originale l’opera di Giacomo Leopardi ed oltre il 90% delle corrispondenze inviate da parenti ed amici allo stesso poeta di Recanati. Tale decisione ha permesso l’acquisizione di questo bene alla Biblioteca Nazionale di Napoli, consentendone la pubblica consultazione.

Custodi della memoria del poeta di Recanati

“Con l’importante acquisizione della lettera di Giacomo Leopardi, Napoli si conferma attenta custode della memoria del poeta di Recanati, che in questa città trascorse l’ultima parte della sua vita. È un’azione lodevole, rispondente in pieno a quella consapevolezza, propria di Leopardi, di quanto l’identità nazionale sia soprattutto un’identità culturale, così ben rappresentata nei versi de ‘All’Italia’: «O patria mia, vedo le mura e gli archi, e le colonne e i simulacri e l’erme, torri degli avi nostri»”. Lo afferma il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando la decisione del MiC di esercitare il diritto di prelazione sulla compravendita di una missiva del poeta di Recanati al cugino Giuseppe Melchiorri, altrimenti destinata a rimanere in mani private. 

La lettera di Leopardi

“È una gioia accresciuta dal fatto di sapere che il prezioso documento arricchirà il già vasto Fondo Leopardiano presente in questo istituto culturale. Il carteggio riporta anche una riflessione toccante sul valore dell’amicizia, sulla sua importanza e indissolubilità. Questa intensa scrittura, capace di offrire a tutti i cittadini e agli studiosi l’opportunità di approfondire la conoscenza intima del poeta, è l’ennesima riprova del valore immenso del patrimonio storico e culturale della nostra Nazione. È nostro dovere fare in modo che questa acquisizione divenga un’occasione per far conoscere, sempre di più, la bellezza e la potenza del pensiero leopardiano”, conclude il Ministro.

 

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