Scrivere un post oggi non è così semplice.
Potrei presentarvi la mia prossima lettura: Tra la notte e il cuore – Julie Kibler (Garzanti, maggio 2013).
Sono stata attratta dalla splendida copertina, e per questo ho girovagato su internet – questa mattina – sperando di imbattermi nella trama. E così è stato.
Una bella storia, immagino. La leggerò.
Tuttavia sono state alcune parole in particolare a rapirmi, e ora mi risuonano in testa: “Non ho saputo proteggerti”.
Ho seguito il telegiornale – all’ora di pranzo – e la giornalista ha detto: “Purtroppo la cronaca di oggi è piena di notizie spiacevoli”. E come dalle torto!
Violenza. Tra le mura di una casa o nel vicolo poco distante. Sotto il cielo stellato di maggio, o in uno scantinato buio, in cui “nessuno può sentirti”.
Violenza, parola che ci riempie le orecchie e ci svuota il cuore con la medesima strafottenza.
Per chi la subisce, la notte e il cuore assumono lo stesso colore. Il colore del buio