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Come spiegare l’arte impressionista ai bambini

Conosciamo meglio la scrittrice Emanuela Di Lallo, autrice del libro "Piacere di conoscerti, monsieur Monet"

MILANO – “I bambini, proprio perchรฉ piccoli, sono ancora abbastanza liberi da condizionamenti sociali e culturali per poter esprimere se stessi nel modo che gli piace di piรน”. Cosรฌ la scrittrice Emanuela Di Lallo, autrice del libro “Piacere di conoscerti, monsieur Monet”, sottolinea come soprattutto in tenerร  etร  siamo predisposti alle attivitร  artistiche. In questa intervista ci spiega i segreti per far conoscere l’arte impressionista ai bambini.

 

Perchรฉ avete deciso di realizzare un libro proprio su Monet?

L’occasione รจ stata la mostra alla GAM di Torino, organizzata da Skira. รˆ una mostra importante, con tanti pezzi bellissimi dal Musรฉe d’Orsay. L’editore ci ha chiesto di realizzare un libro per i piccoli, da proporre accanto al catalogo

 

Nella tua formazione di studente e lettrice quanto รจ stata importante lโ€™arte?

In effetti non ho studiato arte, sono una slavista ma da tanti anni lavoro nell’editoria e mi occupo soprattutto di cataloghi di mostre. รˆ stato, quindi, un contatto abbastanza “adulto”; rimpiango un po’ di non avere visto queste cose con gli occhi di bambina

 

I bambini sono interessati ai libri dโ€™arte, come potrebbero accogliere in una scuola una lezione fatta con il vostro libro?

I bambini, proprio perchรฉ piccoli, sono ancora abbastanza liberi da condizionamenti sociali e culturali per poter esprimere se stessi nel modo che gli piace di piรน. Ecco, i libri d’arte piacciono ai bambini perchรฉ vi trovano l’espressione di una creativitร , e si riconoscono. Abbiamo fatto un laboratorio su Monet e questo libro proprio domenica scorsa alla GAM. C’erano bambini dai 3 ai 12 anni. C’erano cappelli “impressionisti”, barbe finte di Monet, collage, lavori in gruppo, trenini di bambini alla ricerca del pittore per le stanze della GAM… Si sono divertiti tutti (comprese Ilaria Demonti, l’autrice delle illustrazioni, ed io). Credo che in una classe sarebbe la stessa cosa. รˆ un modo molto istintivo di avvicinarsi a questo tipo di arte. Replichiamo il 29 novembre alla Libreria Bocca a Milano.

 

Lโ€™arte impressionista puรฒ essere apprezzata piรน facilmente dai piรน piccoli grazie allo stile e ai colori vivaci?

Credo che l’arte impressionista possa essere apprezzata dai bambini certamente per i colori vivaci, ma soprattutto per l’affrancamento dai contorni, dalla forma. I bambini sanno sentire questa libertร . Monet non faceva quasi mai i disegni preparatori, partiva da un pennello inzuppato nel colore e in questo modo davvero riusciva a esprimere “impressioni”, cioรจ il sentimento che i soggetti facevano nascere dentro di lui: il caldo del sole, il suono delle onde del mare, il soffio del vento. Guy de Maupassant disse: “Una volta Monet prese tra le mani un temporale che batteva sul mare e lo gettรฒ sulla tela: e quella che aveva cosรฌ dipinto era proprio pioggia”. Monet fu un rivoluzionario, uno che davvero pensava “fuori dalla gabbia”; scardinรฒ tutte le regole per i “bravi pittori” che da secoli si insegnavano all’Accademia di Parigi.

 

Che cosa vuol dire scrivere โ€œper bambiniโ€?

Vuol dire limare tutto all’essenziale, creare una trama molto chiara, potente, senza sfilacciamenti. Vuol dire catturare l’attenzione con qualcosa di “assolutamente magico” (per esempio in questo libro il bambino protagonista, Pascal, per magia entra davvero in un quadro e nuota nei colori di Monet). Insomma, vuol dire pensare come loro.

 

Il libro รจ rivolto soprattutto a loro, il laboratorio di disegno previsto nel libro e chiamato โ€œdiventare un vero impressionistaโ€ puรฒ far interessare i bambini ad attivitร  ludiche piรน creative e meno tecnologiche?

Assolutamente! Chiunque puรฒ diventare un impressionista! Impressionista nel senso di liberarsi dagli schemi ed esprimere la propria creativitร , senza paura di essere giudicati. Proprio come facevano gli impressionisti nellโ€™Ottocento. Vai dritto per la tua strada e fai ciรฒ che ti piace, ciรฒ che vuoi. In una delle attivitร  del libro li invitiamo a dipingere con le dita dei piedi o con il pluriball. รˆ un piccolo spazio di assoluta libertร , a fronte dei tanti “si deve fare cosรฌ” che inevitabilmente i bambini si trovano di fronte ogni giorno, a scuola ecc. E secondo me รจ importantissimo che lo trovino scritto in un libro. Pensa che nel laboratorio di Torino una bambina ha creato una ninfea di Monet con piccoli pezzi di carta colorata, poi ha chiuso gli occhi e ha detto: “Sento il profumo”. Trovo che sia bellissimo! E quando ci provano si accorgono che รจ molto piรน appagante del cellulare o della playstation!! L’istinto di creare ce l’abbiamo tutti; a volte perรฒ รจ sepolto talmente in fondo che pensiamo di non poterlo o saperlo fare; oppure siamo cosรฌ condizionati dai giudizi degli altri su ciรฒ che รจ bello o ciรฒ che รจ brutto che rinunciamo senza neanche provare a tirare fuori quello che siamo, quello che abbiamo da dare.

 

Ugualmente, gli impressionisti si concentravano sulla luce e amavano dipingere en-plein-air, questo puรฒ condizionare positivamente i piccoli lettori facendogli riscoprire il gioco allโ€™aria aperta?

L’invito รจ proprio questo. Riscoprire la natura, la luce, come avevano fatto Monet e i suoi amici. Uscire “dalle gabbie” anche nel senso letterale!

 

Come รจ stato far coincidere i testi con le illustrazioni del libro?

Ci sono stati alcuni scambi molto costruttivi con Ilaria prima di cominciare. Abbiamo stabilito un canovaccio iniziale e siamo partite. Poi, ovviamente, in alcuni casi il testo si รจ adattato alle illustrazioni, che sono in gran parte dei collage spettacolari, a volte viceversa. รˆ stato davvero un lavoro di concerto, che ha dato moltissimo a entrambe.

 

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