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Chi legge libri vive più a lungo, lo dice una ricerca americana

Leggere libri allunga la vita. Scopriamo insieme i risultati di questo curioso studio condotto in America

MILANO – I ricercatori della Yale University School of Public Health hanno scoperto che chi legge tanti libri ha una significativa probabilità di vivere di più rispetto a quelli che non leggono. Scopriamo nei dettagli ciò che è emerso da questo curioso studio.

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LO STUDIO – La ricerca Usa non ha svelato se l’importante sia leggere o se sia importante anche il mezzo con cui lo si fa, ovvero libro cartaceo o per mezzo di Kindle. Gli scienziati hanno però evidenziato che i lettori forti hanno vissuto una media di due anni in più rispetto a quelli che non lo sono. Lo studio ha svelato che le persone che leggono fino a 3,5 ore a settimana hanno il 17 % in meno di probabilità di morire nel corso dei 12 anni successivi rispetto a quelli che non lo fanno. Inoltre, dal momento che i lettori di libri tendono ad essere prevalentemente donne, laureate e in fasce di reddito più alte, i ricercatori hanno tenuto come termini di paragone tra le due categorie (ovvero chi legge e chi no) i fattori come l’età, la razza, la salute, la depressione, l’occupazione e lo stato civile. Se aumentiamo le ore di lettura sopra alla media di 3,5 ore per giorno, la percentuale di sopravvivenza si alza sopra il 23 per cento.

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LIBRI E GIORNALI – La ricerca ci tiene a sottolineare che si hanno risultati simili, ma nettamente meno rilevanti se si considerano lettori forti anche coloro che leggono i giornali, riviste o quotidiani che siano. “Le persone che riferiscono di leggere almeno mezzora al giorno vivono meglio di quelli che non lo fann – ha affermato la ricercatrice Becca R. Levy, professore a Yale. Altri studiosi, invece,  hanno fatto notare che la lettura di un libro è un’attività sedentaria e che forse non dovremmo aspettarci troppo da essa nel senso di una maggiore longevità.

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