“Canti della gratitudine” di Franco Arminio, il libro perfetto da leggere i primi giorni dell’anno

31 Dicembre 2024

Il potere delle parole, la forza della comunità, la bellezza dell’essere grati. Per iniziare il nuovo anno con positività e intenzione, vi consigliamo di leggere “Canti della gratitudine” di Franco Arminio.

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“Canti della gratitudine”: il libro di cui vi parliamo in questo articolo non è appena uscito, né è un fenomeno editoriale. Appartiene a un genere che in Italia non è nemmeno fra i più venduti. È una raccolta poetica: un libro in cui l’autore si fa strada nei nostri cuori attraverso lo strumento del poetare.

L’opera si intitola “Canti della gratitudine”, è uno dei più bei libri di Franco Arminio e costituisce un inno al potere delle parole, della comunità e della gratitudine: il libro perfetto da leggere nei primi giorni dell’anno, per ricordare quali siano i valori più importanti che dovremmo conservare ogni giorno per vivere con serenità e gioia.

Il potere delle parole, la forza della comunità, la bellezza dell’essere grati. Per iniziare il nuovo anno con positività e intenzione, vi consigliamo di leggere “Canti della gratitudine” di Franco Arminio.

“Canti della gratitudine” di Franco Arminio

La sinossi del libro

Fin dalle prime righe, questo libro ci invita a un gesto semplice e prezioso: fare buon uso delle parole. Le parole che pronunciamo, scriviamo, leggiamo ogni giorno sono una moltitudine, ma troppo spesso attraversano le nostre vite senza lasciare traccia.

Franco Arminio allora si inoltra nel silenzio – quello dei paesi delle aree interne svuotati dall’emigrazione, quello delle notti in cui siamo soli di fronte alla nostra ossessione – e, come un rabdomante, cerca la vena in cui ancora scorrono parole dense di significato e di luce.

I suoi versi si offrono a tutti come occasione per aprire il cuore alla meraviglia e alla fratellanza, cantano l’importanza di prestare attenzione al minuscolo per sentirci parte dell’immenso.

Il fardello della famiglia in cui siamo nati, la fatica di amare e lasciarsi amare, l’angoscioso orizzonte della morte che sembra chiudersi davanti a ogni pensiero – tutto viene riscattato dal potere della gratitudine, che illumina i doni nascosti in ogni singolo giorno.

A queste pagine Arminio consegna il frutto di anni di ascolto di se stesso e del mondo, la summa di ciò che ha imparato nel suo cammino attraverso città e paesi: la parola poetica dispiega la sua forza trasformativa, da esperienza intima si fa comunitaria e ci chiede di essere pronunciata come sfida all’indifferenza, come forma di resistenza, come il più salvifico dei contagi.

Il potere delle parole, la bellezza dell’essere grati

“Fai buon uso delle parole,
la parola è sacra,
è un pugno o una stella”.

Attorno al valore della parola, al suo peso, Franco Arminio costruisce “Canti della gratitudine”.

L’amore, la cura della natura, l’importanza dei legami, la riflessione sulle piccole cose che ci circondano ogni giorno e di cui spesso non ci rendiamo conto, come anche la passione e la bellezza della “vita semplice” sono alcuni dei temi toccati dal poeta paesologo in questa bella raccolta di versi e prose che aiuta il lettore a vivere meglio.

Le pagine di “Canti della gratitudine”, infatti, sono come una guida alla meditazione, come un percorso che apre la strada alla bellezza della vita che a volte non riusciamo a carpire.

Chi è Franco Arminio

Franco Arminio (1960) è un poeta, documentarista e scrittore campano, salito alla ribalta per i suoi scritti sulla “paesologia”, ovvero un modo nuovo di guardare alle zone disabitate o ai piccoli paesi che lentamente e inesorabilmente si stanno spopolando, a favore di agglomerati urbani più grandi.

Da anni, ormai, Arminio si batte per sensibilizzare sul problema dello spopolamento dei paesi e sulla ricchezza delle storie che dovrebbero essere tramandate riguardo a vecchie tradizioni.

Considerato l’inventore della paesologia, Franco Arminio è prima di tutto un poeta d’amore. Le sue poesie sono come paesaggi dipinti e il corpo, trasfigurato talvolta in vegetazione, emana una sensualità conturbante.

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