Rilanciare il mondo del libro sostenendo la domanda di famiglie e biblioteche attraverso carte per gli acquisti dei libri. Lo chiedono l’Associazione Italiana Editori (AIE) e l’Associazione Librai Italiani (ALI) all’indomani della creazione di un fondo per il mondo del libro nel decreto Rilancio. L’appello raccoglie la proposta della Federation of European Publishers (FEP) e dalla European and International Booksellers Federation (EIBF) rivolto alla Commissaria dell’istruzione, gioventù, sport e cultura Mariya Gabriel e ai Ministri della Cultura della UE (disponibile in allegato).

Decreto Rilancio, le reazioni dal mondo dell’editoria e della cultura
Decreto Rilancio, Levi (AIE): “Soddisfazione per il fondo per l’editoria. Adesso utilizziamo soldi rapidamente”. Franceschini: “Ora discuteremo su come distribuirli e come integrarli ad altre risorse”
Carte per gli acquisti dei libri
Bonus e carte per gli acquisti dei libri indispensabili quindi per il rilancio del settore. “Con la 18App l’Italia è stata in prima linea nel proporre un modello che ha fatto scuola in tutta Europa – dichiarano il presidente di AIE Ricardo Franco Levi e di ALI Paolo Ambrosini –. Adesso che le federazioni di settore europee propongono questo modello come via principale per uscire dalla crisi Covid-19 in tutto il Continente, chiediamo al governo e al parlamento di farsene carico, individuando nuove platee, accanto a quella dei neo-diciottenni, e sostenendo allo stesso tempo il sistema bibliotecario”.
Obiettivi e sostegno biblioteche
L’obiettivo principale delle carte per la famiglia è di aiutare i destinatari del bonus ad acquistare libri nelle proprie librerie. Il progetto, spiegano le due federazioni, è quello di “estendere il bonus a tutte le famiglie, a tutti gli studenti oppure ad alcuni classi di età, o categorie, come i disoccupati, eccetera”.
Per quanto riguarda le biblioteche, l’acquisto su larga scala di libri attraverso le librerie conseguirebbe diversi obiettivi. “Servirebbe a fornire un’ancora di salvezza all’intera filiera del libro (dagli autori, agli editori, ai librai) grazie a un’iniezione di liquidità assolutamente necessaria. Servirebbe inoltre ad aggiornare e rimodernare le raccolte delle biblioteche e delle altre istituzioni, e, più in generale, a incentivare la lettura”.