“Chi sono se non posso essere un artista?”. Con questa affermazione di Leonardo Da vinci si è concluso il secondo appuntamento della serie tv in onda su Raiuno interpretata da Aidan Turner. In attesa di conoscere i dati di audience, abbiamo chiesto ai nostri lettori cosa ne pensassero dei due nuovi episodi e, in generale, della serie finora.
[su_posts id=”151924″]
Docufilm o fiction?
A dividere il giudizio del pubblico sono principalmente le numerose libertà prese dai creatori della fiction nei confronti della vita del geniale inventore e pittore. Quindi occorre uscire dall’equivoco è capire se da questo “Leonardo” ci si aspettasse una fiction oppure un docufilm. Secondo alcuni la serie è “molto bella e ben fatta, peccato che la vita di un artista che si studia a scuola sia stata “rivisitata”! Abbiamo sprecato l’occasione per fare cultura attraverso un docufilm fedele alla realtà!”. Per altri “Non va bene distorcere così la storia. C’è chi intendendola come fiction, però, riesce ad apprezzarla. “A me è piaciuta! Va vista con gli occhi di una fiction, come credo fosse l’intenzione di chi l’ha realizzata. Il docufilm è un’altra cosa e non credo fosse quello l’obiettivo! Dopo tanto la RAI ha proposto una fiction interessante, fatta bene e recitata bene!”
[su_posts id=”151620″]
C’è chi consiglia di ascoltare i registi e i produttori quando vengono intervistati prima di guardare la serie e poi di giudicarla. “Non ti è piaciuta? Ok. Ma la “docufiction” non la voleva realizzare proprio nessuno.” Secondo alcuni infatti occorre accettare che Leonardo sia romanzato perché “è una fiction non è un documentario sulla vita di Leonardo poi chi è interessato può andare a documentarsi sulla sua vita.” In sintesi, la maggioranza sostiene che Leonardo non volesse essere un “docufilm” che narra fedelmente di Leonardo e della sua vita. “È in fin dei conti un thriller , in cui si racconta della vita dell’artista! È inutile essere così pretenziosi.”
I pareri negativi
Tra fiction e docufilm, secondo alcuni la serie delude per come viene raccontata la figura di Leonardo Da Vinci, “Ne viene fuori un personaggio indeciso e goffo, senza alcuna personalità. Sarebbe stato un racconto interessante se si fosse detto essere la storia di un allievo qualsiasi di Leonardo, per cui quelle storie superficiali della vita di Leonardo ci sarebbero state bene. Ma spacciare per storia della vita e della genialità di Leonardo quel thriller proprio no.” Altri criticano il fatto che la parte artistica e geniale di Leonardo non venga assolutamente messa in risalto. “Sembra un personaggio come tanti, una telenovela più che un film storico e biografico, almeno per quanto mi riguarda non è quello che mi aspettavo. Stiamo parlando di uno tra gli artisti più importante di sempre, di un genio.”
[su_posts id=”5339″]
“Uffa nemmeno nella mia più fervida immaginazione avrei voluto vedere un Leonardo così insicuro e goffo in una trama puramente inventata dove a tener banco c’è la sua ambiguità con discorsi di “uccelli” buttati qua e là…mi a molto infastidita!!!”
I pareri positivi sulla serie tv Leonardo
C’è chi apprezza la serie tv guardandola come un giallo storico romanzato, dove l’interprete principale è Leonardo. “Vien da se che si è dato sfogo alla fantasia. Se si guarda con occhi di chi cerca il documentario sulla vita del genio, modello Angela, ovvio che non piacerà. Ambientazioni, costumi , scenari bellissimi.” C’è chi dopo aver visto le prime puntate ammette di essersi voluta documentare maggiormente sulla vita di Leonardo, un vero genio.
C’è chi invita a fare serie sull’arte e quindi sulla storia, chi apprezza che nella fiction non si parli solo di un Leonardo in quanto artista “ma del periodo dove regnava il potere dei casati, dove le figure femminili anche se nobili avevano poca valenza e come oggi, la giustizia non regnava.” Non è forse questo che si chiede alla cultura in tv? Avvicinare la gente a voler conoscere i grandi personaggi della nostra storia, da approfondire poi leggendo libri e documentarsi con altre opere.