In un angolo incantevole della Calabria, il cinema italiana si prepara a scrivere una nuova, emozionante pagina della storia del grande schermo. Le riprese di “La versione di Giuda”, il film che promette di sconvolgere e affascinare, sono ufficialmente iniziate.
Scritto e diretto da Giulio Base, e prodotto da una collaborazione internazionale che include Agnus Dei Production, Minerva Pictures e Agresywna Banda sp z.o.o., il progetto beneficia del prestigioso supporto di Rai Cinema e della Calabria Film Commission.
La versione di Giuda
La trama del film
“La versione di Giuda” non è semplicemente un film; è un audace riarrangiamento della storia di uno dei personaggi più controversi del Nuovo Testamento.
La trama si snoda attraverso una riflessione audace e straziante sulla figura di Giuda Iscariota. Nato in circostanze disperate – con una madre prostituta e un destino maledetto – Giuda cresce in un ambiente duro, diventando un protettore e sfruttatore di donne.
Ma la sua vita prende una svolta drammatica quando incontra Gesù, un uomo che lo affascina e lo spinge a lasciare tutto per seguire una nuova via.
La storia esplora un Giuda complesso: un uomo che si trova in un conflitto interiore tra la sua natura violenta e il desiderio di riscatto. La sua trasformazione in uno degli apostoli di Gesù e il suo ruolo nella Passione sono trattati con una lente nuova e provocatoria.
Il film racconta il viaggio di un uomo che, pur essendo traditore, si sente fondamentale nel compimento delle Scritture, accettando la dannazione per garantire l’adempimento del destino divino.
Un Cast stellare e location da sogno
Ad arricchire la pellicola, un cast di interpreti di fama mondiale che include nomi illustri come Rupert Everett, Paz Vega, John Savage, Darko Peric, Tomasz Kot e Abel Ferrara.
Le riprese si svolgeranno in scenari mozzafiato che vanno dalle storiche rovine di Curinga e Corigliano – Rossano, passando per le maestose viste del Parco Nazionale della Sila e le suggestive grotte rupestri di Caccuri.
Questi luoghi, con la loro aura di mistero e bellezza, faranno da sfondo a una narrazione intensa e profonda.
Un’opera di riflessività e profondità
Con “La versione di Giuda”, Giulio Base e il suo team non solo mettono in scena una narrazione avvincente, ma offrono anche una riflessione profonda sulla natura della redenzione e del sacrificio.
Il film non si limita a raccontare una storia; cerca di esplorare le sfumature più oscure e complesse della condizione umana e del peccato.
In sintesi, “La versione di Giuda” è più di un semplice film: è un’esperienza cinematografica che promette di sfidare le convenzioni e di offrire una nuova prospettiva su uno dei racconti più antichi e discussi della storia.
Con una produzione di alto livello e una sceneggiatura che incarna una visione audace e introspectiva, questo progetto rappresenta una tappa imperdibile per gli amanti del cinema e per chiunque sia affascinato dai grandi misteri e dalle complessità dell’animo umano.
Giuda Iscariota
Giuda Iscariota è una delle figure più controverse e enigmatiche del Nuovo Testamento, noto principalmente per il suo ruolo di traditore di Gesù Cristo.
Giuda Iscariota è uno dei dodici apostoli scelti da Gesù Cristo. I suoi colleghi lo descrivono come l’uomo che gestiva il tesoro del gruppo, responsabile delle finanze e delle risorse durante il ministero di Gesù.
Giuda è tristemente famoso per aver tradito Gesù Cristo, consegnandolo alle autorità religiose in cambio di trenta pezzi d’argento. Questo atto ha portato all’arresto, al processo e alla crucifissione di Gesù.
Le motivazioni di Giuda per il tradimento sono oggetto di ampio dibattito. Alcuni lo vedono come un avversario di Gesù, mentre altri suggeriscono che il suo atto fosse parte di un piano divino predestinato, destinato a realizzare le profezie riguardanti la morte e la resurrezione di Gesù.
Alcuni testi apocrifi e studi teologici moderni esplorano l’idea che Giuda potesse avere una comprensione più profonda del ruolo che stava giocando.
Dopo il tradimento, Giuda è descritto nel Vangelo di Matteo come aver tentato di restituire i trenta pezzi d’argento e poi essersi suicidato impiccandosi.
Altre fonti suggeriscono che sia morto in modo diverso, ma il suo destino è generalmente considerato tragico e maledetto.
Giuda Iscariota è spesso visto come simbolo del tradimento e del peccato. Tuttavia, alcune tradizioni e testi moderni cercano di riscoprire la sua figura sotto una luce più complessa, esaminando il suo ruolo in un contesto più ampio e suggerendo che la sua azione potrebbe aver avuto una motivazione più complessa rispetto alla semplice malvagità.
Giuda Iscariota rimane una figura centrale nella narrativa cristiana, la cui storia continua a suscitare riflessione e dibattito, rivelando le complessità e le ambiguità della condizione umana e della fede.
