Eugenio Montale, poeta del Novecento tra i piรน significativi della letteratura italiana, spesso riflette sull’esistenza con un linguaggio essenziale, ma carico di profonditร . Nei versi citati, Montale esprime una visione complessa dellโinfanzia, contrapponendola al tormento della consapevolezza adulta. I bambini, figure centrali di questi versi, incarnano una felicitร spontanea e immediata, non contaminata dallโangoscia esistenziale che domina la vita adulta.
I bambini sono felici
come mai prima. Con nomi
da rotocalco appaiono
nella rรฉclame delle lavatrici.
I bambini non si chiedono
se esista un’altra Esistenza.
E hanno ragione. Quel nรฒcciolo
duro non รจ semenza.I bambini…
La felicitร dei bambini nei versi di Eugenio Montale
โI bambini sono felici / come mai primaโ apre il componimento con una constatazione che sembra assoluta. La felicitร dei bambini viene dipinta come un dato di fatto, unโesperienza totalizzante e naturale. Montale suggerisce che questa felicitร รจ peculiare dellโinfanzia, un periodo della vita in cui non ci si interroga sul senso dellโesistenza, ma ci si lascia trasportare dalla meraviglia del presente.
La semplicitร della felicitร infantile, perรฒ, si scontra con il pensiero del poeta adulto, che osserva questa condizione con un misto di nostalgia e consapevolezza critica. La felicitร dei bambini รจ autentica proprio perchรฉ priva di quella dimensione riflessiva che caratterizza lโetร adulta, e per questo appare inaccessibile una volta che si supera lโinfanzia.
Montale introduce poi unโimmagine che collega i bambini alla modernitร : โCon nomi da rotocalco appaiono / nella rรฉclame delle lavatrici.โ Questa descrizione evidenzia come la felicitร dei bambini sia stata catturata e forse ridotta a unโimmagine commerciale, utilizzata nella pubblicitร per veicolare un senso di perfezione familiare e quotidiana.
I โnomi da rotocalcoโ evocano una realtร massificata e omologante, dove persino i bambini diventano strumenti di un sistema consumistico. Montale sembra denunciare la superficialitร della societร moderna, che riduce la gioia dellโinfanzia a un elemento estetico, svuotandolo del suo significato autentico.
โI bambini non si chiedono / se esista unโaltra Esistenza. / E hanno ragione.โ Qui il poeta sottolinea come i bambini non siano tormentati dai grandi interrogativi che affliggono lโessere umano consapevole. La loro felicitร deriva dallโassenza di quella riflessione che spinge lโadulto a cercare un senso oltre la realtร tangibile.
Questa assenza di ricerca, che Montale definisce โragionevole,โ รจ in netto contrasto con il dramma esistenziale che pervade molte delle sue poesie. I bambini non percepiscono la complessitร dellโโaltra Esistenzaโ โ un possibile riferimento al metafisico, al trascendente o al senso ultimo della vita. Proprio per questo motivo, essi vivono in una dimensione di pienezza che lโadulto, prigioniero delle sue domande, non puรฒ piรน raggiungere.
โQuel nรฒcciolo / duro non รจ semenza.โ Questa immagine simbolica racchiude la visione leopardiana e disillusa di Montale sulla vita. Il โnรฒcciolo duroโ potrebbe rappresentare il nucleo dellโesistenza, che non germoglia in nuove possibilitร , ma rimane sterile, inerte. Lโesistenza, per il poeta, non ha una semenza, un potenziale di crescita o di trasformazione che possa giustificare il tormento della sua comprensione.
Questo pensiero si collega alla concezione montaleana di un universo privo di un disegno provvidenziale. Lโassenza di un senso ultimo rende la vita adulta un percorso segnato dalla fatica e dal disincanto, mentre i bambini, ignari di questa realtร , riescono a godere del momento presente.
I Bambini come Simbolo di Purezza e Spontaneitร
Il ritorno al tema dei bambini nel verso finale (โI bambini…โ) lascia intendere che essi rappresentano un ideale inarrivabile per lโadulto. La loro capacitร di vivere senza tormenti interiori li rende simboli di una purezza e di una spontaneitร perdute. Montale, tuttavia, non idealizza completamente lโinfanzia: la felicitร dei bambini รจ fragile, esposta alle pressioni di una societร che giร ne sfrutta lโimmagine per fini commerciali.
Montale, con questi versi, ci conduce a riflettere sulla natura effimera e relativa della felicitร . I bambini, pur essendo emblemi di una gioia incontaminata, vivono in un mondo che non รจ immune dalle dinamiche alienanti della modernitร . La loro felicitร รจ autentica perchรฉ non viene messa in discussione, ma proprio per questo รจ fragile e destinata a svanire con il passaggio allโetร adulta.
I versi di Montale sono una meditazione profonda sullโesistenza, dove il confronto tra lโinfanzia e lโetร adulta diventa un modo per esplorare il rapporto tra la consapevolezza e la felicitร . Lโadulto, pur riconoscendo la ragionevolezza della spensieratezza infantile, non puรฒ fare a meno di interrogarsi sul significato della vita, accettando, con disillusione, che quel โnรฒcciolo duroโ non germoglierร mai in una risposta definitiva.